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Uccise il rivale a coltellate: rideterminata la pena di secondo grado per Pietrangelo Pagano. A seguito della parziale riforma della sentenza da parte dei giudici della Suprema Corte i colleghi della Corte d’Assise e d’Appello di Salerno hanno rideterminato la pena in 12 anni di reclusione (in precedenza Pietrangelo era stato condannato a 14 anni di reclusione). Pietrangelo Pagano, reo confesso, uccise nella notte di Capodanno del del 2013, il 32enne Claudio Coppa, gestore di una sala giochi. L’omicidio avvenne a San Marzano sul Sarno. L’omicidio avvenne la notte della vigilia di capodanno del 2013. Claudio Coppa, gestore di una sala giochi, morì dopo una lite con il suo accoltellatore. Il marzanese fu raggiunto da un fendente al cuore. Pagano, confessò la sua responsabilità. I carabinieri lo arrestarono qualche ora dopo il delitto. L’arma usata per uccidere Coppa fu ritrovata su indicazione dello stesso Pagano: un coltellaccio da pesca che, dopo il fatto di sangue, l’omicida buttò in un tombino.