di Erika Noschese
«In Campania c’è un’aria buona, non posso che ribadirlo anche a Salerno, vedendo una sala così piena. L’obiettivo è vincere le elezioni europee, portando il governo di centro-destra a salvare l’Europa ma prossima tappa vincere le elezioni regionali mandando a casa De Luca»: ha esordito così il vice premier, ministro dei Trasporti e leader nazionale della Lega Matteo Salvini, ieri in città per presentare il suo libro “Controvento. L’Italia che non si arrende”. Quella di ieri, per l’ex premier è stata l’occasione anche per lanciare la campagna elettorale per le Europee del prossimo 8 e 9 giugno, con un assist per i candidati del collegio sud Dante Santoro e il generale Vannacci. «Non è possibile che se le cose non funzionano in Campania, a Salerno, a Napoli è sempre colpa di qualcun altro, è sempre colpa dei cittadini è sempre colpa della sfortuna, di Salvini, della Lega, dell’Autonomia – ha aggiunto – Noi non abbiamo mai governato a Salerno e in Campania e quindi evidentemente c’è bisogno di una classe dirigente nuova, giovane, fresca, competente, libera da vincoli, da parentele, da amicizia, da legami, da furbizie e siamo qua per questo». Proprio da Salerno Salvini ha annunciato che nelle prossime ore verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Salva casa «che va regolarizzare, a sanare tanti problemi che ci sono con le quattro mura delle case degli italiani a Salerno, come ovunque; problemi che da anni – in alcuni casi da decenni – aspettavano una soluzione. Mentre l’Europa sulla casa mette nuove tasse, nuovi divieti, nuove pubblicazioni la Lega al governo restituisce a milioni di italiani la propria casa». A pochi giorni dalle elezioni Europee e dalle amministrative l’attenzione è tutta per le Regionali: «Sbaglia chi parla del candidato, rivendicandone l’appartenenza. Io non chiedo niente, non impongo niente, non pretendo niente ma lavoro per un centrodestra unito e se negli anni passati il centro-destra in Campania non è mai stato competitivo è perché ha litigato, si perdeva e vinceva De Luca sostanzialmente senza avversario – ha detto il ministro – La lega non vede l’ora di dare il suo contributo, io non pretendo niente, metteremo persone a disposizione ma è fondamentale che il sistema De Luca abbia un’alternativa per i cittadini a Salerno, come a Napoli perché se le cose non funzionano – e purtroppo tante cose non funzionano negli ospedali, piuttosto che lungo le strade o nelle scuole – non è colpa della Lega che in Campania non ha mai governato né è colpa dell’Autonomia che non c’è ma è colpa dell’incapacità di governo di De Luca e di chi non riesce a fare quello che ha promesso di fare». Immancabile un riferimento alla tornata elettorale che vedrà, in provincia di Salerno, diversi grandi comuni al voto con una coalizione di centrodestra spaccata e la Lega grande assente. «Stiamo crescendo. Dove il centro-destra litiga perde, è la storia non solo della Campania ma di tutta Italia. Stiamo crescendo e stanno entrando tante persone, ovviamente noi stiamo molto attenti a chi entra: non mi basta che qualcuno mi dica entro ti porto voti, io voglio sapere che voti sono e chi sei tu – ha aggiunto Matteo Salvini – Preferisco aspettare per esserci più forte la volta dopo che non imbarcare tutto e il contrario di tutto e poi pentirmene dopo qualche mese». E non poteva mancare un riferimento all’aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi che sarà inaugurato a luglio: «Un milione di passeggeri sono le previsioni, poi c’è il collegamento metropolitano, al Porto di Napoli stiamo investendo milioni di euro. So che c’è questa competizione sana e onesta tra Salerno e Napoli, visti i numeri relativi al turismo possono e devono crescere tanto Salerno quanto Napoli quindi c’è spazio per tutti – ha detto il vice premier – Da Ministro delle Infrastrutture io non avrò Campani di serie A o campani di serie B. Conto di tornare in estate con un aeroporto che porterà in questa splendida terra ricchezza perché i turisti sono ricchezza». E infine l’ultima anticipazione: entro l’estate dovrebbe essere approvato il nuovo codice della strada. «Il mio obiettivo è salvare vita, è stato approvato da un ramo del parlamento, manca l’altro ma penso che luglio sia il mese giusto». Il decreto disciplina i casi in cui non si possa procedere alla contestazione immediata, per i quali si pone particolarmente l’esigenza che il cittadino non si ritenga “ingiustamente vessato” dall’uso di questi dispositivi. Il provvedimento stabilisce anche che i tratti di strada dove gli autovelox possono essere utilizzati devono essere individuati con un provvedimento del Prefetto; ci deve essere la distanza di almeno un chilometro fuori dai centri abitati tra il segnale che impone il limite di velocità e il dispositivo; e comunque anche nei centri abitati sono previsti obblighi di segnalamento minimo. Il nuovo codice della Strada prevede, tra le altre cose, anche norme più severe per le persone che abbandonano gli animali, oltre ad una serie di provvedimenti che dovrebbero andare nella direzione di aumentare la sicurezza.