Salerno Sistemi, c’è stato di agitazione - Le Cronache
Salerno

Salerno Sistemi, c’è stato di agitazione

Salerno Sistemi, c’è stato di agitazione

di Erika Noschese
Si inasprirà lo stato di agitazione sindacale dei dipendenti della Salerno Sistemi: i dipendenti, ormai da settimane, attendono una convocazione da parte dell’amministrazione comunale dopo la vertenza che stanno portando avanti le organizzazioni sindacali di Uiltec, Filctem e Cisal FederEnergia. Lo scorso 29 marzo, infatti, il consiglio comunale ha approvato il Documento Unico di Programmazione 2023-2025 ed il piano ordinario di revisione delle partecipate detenute dal Comune. Ad oggi, inoltre, la Società Sistemi Salerno-Serviti Utility Srl ancora non conosce il piano di sviluppo. «Preso atto del blocco delle trattative intavolate con l’amministratore unico della Società per discutere e definire la contrattazione di II livello e il rinnovo del Premio di Risultato, ormai scaduto, motivato dal fatto che non risulta ancora chiaro il quadro economico-finanziario e si riconferma per l’ennesima volta la difficoltà di far quadrare i conti con ripercussioni che ricadono sugli stipendi dei dipendenti», hanno dichiarato Alessandro Antoniello (Uiltec), Antonio D’Amato (Filctem) e Angelo Rispoli (Cisal FederEnergia), ricordando come tale situazione stia esasperando i dipendenti, sottoposti a difficoltà tecniche-logistiche-organizzative sempre più pressanti nell’esecuzione delle attività lavorative e a causa, denunciano i sindacati, di una disparità di trattamento sempre più evidente all’interno del gruppo Sistemi Salerno e un persistente mancato riconoscimento economico per le funzioni svolte. Da qui la decisione di inasprire lo stato di agitazione sindacale, già proclamato e mai sospeso «perché questa non risoluzione dei tanti problemi dell’azienda si ripercuote, tra l’altro, sulla riorganizzazione delle risorse umane». I dipendenti, dunque, non eseguiranno alcuna attività straordinaria con difficoltà operative in quanto per il settore tributi sarà difficoltoso gestire le attività straordinarie della Tari 2023; il settore impianti non garantirà l’attività straordinaria di conduzioni impianti e le unità tecniche dedicate alla manutenzione degli impianti di climatizzazione difficilmente saranno in grado di fronteggiare le numerose richieste mentre il settore Lampade Votive non garantirà l’apertura straordinaria del sabato dell’ufficio presso il cimitero urbano. Inoltre, la decisione della società di aderire al sistema Pago Pa porterà ad una riduzione delle ore lavorative per sette dipendenti inquadrati con contratto part-time. I sindacati inoltre diffidano la società ad avviare una fase di reclutamento del personale. I sindacalisti ribadiscono la necessità di un incontro urgente con l’amministrazione.