Salerno si stringe attorno a San Matteo - Le Cronache Ultimora
Ultimora Salerno

Salerno si stringe attorno a San Matteo

Salerno si stringe attorno a San Matteo

Una giornata radiosa, un sole splendido a illuminare le strade e i cuori dei salernitani. È il giorno della festa patronale di San Matteo e la città si anima di una partecipazione corale, un sentimento di unità che va oltre la semplice celebrazione religiosa. L’evento, che ogni anno richiama migliaia di persone, non è solo un momento di profonda fede, ma rappresenta un vero e proprio “onomastico della città”, come lo definisce il sindaco Vincenzo Napoli. Un’occasione in cui la comunità si riconosce, si ritrova e riscopre la propria identità più autentica. Il sindaco Napoli, con il suo entusiasmo palpabile, descrive la festa come un’espressione concreta di una comunità fatta di “gente in carne e ossa”, lontana dalla virtualità. “È l’usuale compartecipazione dei miei concittadini che si riconoscono come fatto identitario nel santo e il santo ci fa sentire tutti uniti in una comunità concreta, non virtuale, vera, fatta di gente in carne e ossa che si riconosce in questa iniziativa, in questa manifestazione sacra e nel contempo fa valere i suoi principi che guardano ad una città accogliente, disponibile”, afferma. Le celebrazioni, che includono la messa solenne e la tradizionale processione, sono un rituale consolidato che rinnova ogni anno il legame profondo tra la città e il suo patrono. A fargli eco, il prefetto di Salerno, Francesco Esposito, sottolinea il duplice valore della festa: quello religioso e quello della tradizione popolare. “È una festa importante per Salerno. È una festa che rispecchia non solo il valore religioso del Santo Patrono, ma anche una tradizione popolare molto sentita e molto vissuta”, spiega. Il prefetto evoca un’immagine suggestiva, quella del San Matteo di Caravaggio, con il suo elemento caratterizzante: la luce. “Lì l’elemento che caratterizza è la luce: la luce che dà un segnale di speranza a tutta l’umanità per i momenti difficili che stiamo vivendo. È un segnale di speranza anche per la comunità salernitana per avere, diciamo, sempre prospettive e obiettivi migliori”. Un’interpretazione che eleva la festa a un simbolo di speranza e di ottimismo per il futuro. Queste dichiarazioni, com’è giusto precisare, sono state raccolte dai colleghi di Telecolore. Se la fede e l’identità sono i pilastri della celebrazione, la sicurezza rimane una priorità assoluta per le autorità. Il questore Giancarlo Conticchio rassicura i cittadini sull’impegno delle forze dell’ordine. “È un giorno di festa, ma non abbiamo trascurato l’aspetto della sicurezza, sia per quanto riguarda il pontificale, ma in particolar modo la processione che comporta un piccolo salto di percorso, però anche per questo ci siamo organizzati”, dichiara. L’organizzazione meticolosa e la collaborazione tra gli enti hanno permesso di gestire al meglio anche le modifiche del percorso, garantendo un’intesa perfetta con gli organizzatori e l’amministrazione comunale. Il comandante provinciale dei Carabinieri di Salerno, Melchiorre, conferma l’impegno dell’Arma. “Una giornata ovviamente di festa, ovviamente ci siamo impegnati con i servizi di ordine pubblico disposti alla prefettura. Riteniamo che tutto possa andare sicuramente bene e festeggiare San Matteo che può rappresentare un ulteriore momento anche per questa città, per vivere un momento di festa”. Le sue parole trasmettono un senso di tranquillità e fiducia, sottolineando come l’obiettivo sia permettere a tutti di godersi la giornata in totale serenità. La celebrazione di San Matteo riveste un significato particolare anche per la Guardia di Finanza, che venera il santo come proprio patrono. Il comandante provinciale, Luigi Carbone, esprime il privilegio di condividere i festeggiamenti con l’intera cittadinanza. “Noi abbiamo il privilegio come comando provinciale di Salerno della Guardia di Finanza di abbinare i nostri festeggiamenti a quelli della dell’intera cittadinanza. Quindi ci fa piacere questa partecipazione così corale oggi che vedo essere particolarmente sentita da parte di tutti, come ovviamente deve essere in queste circostanze”. Questo legame speciale rafforza il senso di appartenenza e la vicinanza delle istituzioni ai cittadini. A completare il quadro, il comandante provinciale della Guardia Costiera di Salerno, Giovanni Calvelli, sottolinea l’unità che la festa riesce a creare. “Lo vivo come lo viviamo un po’ tutti, no? Una giornata di festa, una giornata che deve raccogliere un po’ tutta la città in intorno alla figura del Santo Patrono, che è anche patrono della, diciamo, il Santo della Guardia di Finanza, quindi ha un momento di festa anche per le istituzioni, noi vicini anche alla Guardia di Finanza con la con le nostre unità navali. È un momento di raccoglimento, di festa per tutta la città”. Le sue parole evocano un’immagine di armonia tra le diverse forze dell’ordine e la comunità, tutte unite in un unico spirito di celebrazione. La festa di San Matteo a Salerno è molto più di una processione: è un rito che celebra l’identità, la fede e la sicurezza di una comunità. È un momento in cui le istituzioni, le autorità e i cittadini si incontrano e si riconoscono, rafforzando i legami che tengono insieme il tessuto sociale della città. Le dichiarazioni unanimi delle autorità riflettono un profondo senso di responsabilità e di vicinanza al popolo salernitano, che vive questa giornata con un sentimento di orgoglio e appartenenza. La luce di cui parla il prefetto sembra illuminare non solo la via del santo, ma anche il futuro di una città che si mostra accogliente, unita e forte.