Salerno non dimentica Carlo Falvella, il giovane militante della destra tragicamente ucciso il 7 luglio del 1972. A 52 anni dalla sua scomparsa, il movimento Gioventù Nazionale e i rappresentanti di Fratelli d’Italia hanno organizzato la tradizionale cerimonia di commemorazione.
Alla manifestazione, organizzata dal coordinamento provinciale di Gioventù Nazionale presieduto da Alfonso Pepe, erano presenti il Sen. Antonio Iannone, l’On. Imma Vietri, i Consiglieri provinciali Carmine Amato e Aniello Gioiella nonché un folto gruppo di Dirigenti provinciali e regionali del partito e del movimento giovanile. “Ogni anno ricordiamo Carlo Falvella, vittima di una stagione di odio, quella degli anni di piombo, barbaramente ucciso perché aveva un’idea che difendeva e portava avanti con orgoglio.
L’esempio e il sacrificio di Carlo vengono da noi ricordati ogni anno affinché eventi del genere non si verifichino più. La politica deve essere un esempio, deve guardare ai problemi della gente e risolverli ove possibile, ma non deve essere fatta di odio e di guerra. Ricordiamo Carlo nella speranza che lo “scontro” politico si limiti a un confronto sulle idee, condannando fermamente qualsiasi forma di violenza”. Così il Coordinatore Provinciale di Gioventù Nazionale, Alfonso Pepe, durante l’intervento di questa mattina alla deposizione della corona di fiori in via Velia.
“Questa mattina a Salerno con i giovani di Fratelli d’Italia per ricordare Carlo Falvella a 52 anni dalla sua tragica morte. Da quando milito e fino a quando militerò questo momento non mancherà mai. Sono felice soprattutto che ci sono giovani che non lo faranno mancare anche quando non ci sarò più”, ha spiegato il Sen. Antonio Iannone a margine della manifestazione. “
La nostra manifestazione – ha aggiunto il Sen. Iannone – non è un atto di nostalgia, non lo è mai stato, ma è un atto di memoria condivisa e soprattutto è un momento per dire ai giovani che sono il sale della politica ma che certe stagioni non devono mai più tornare. Carlo fu carne e sangue della nostra Comunità, altri giovani persero la vita negli anni di piombo ma il loro sacrificio non deve essere dimenticato e deve generare semi come i nostri ragazzi di cui vado fiero. Sono stato uno di loro, continuo ad essere uno di loro, sarò sempre uno di loro. Con Carlo nella mente e nel cuore di padre in figlio”. Il movimento coglie l’occasione per ricordare che quest’anno ci sarà anche un secondo evento organizzato da Azione Universitaria presieduta da Romano Carabotta e che si terrà nella giornata di domani 8 luglio presso l’Università degli studi di Salerno, proprio in ricordo di Carlo che era studente di quella università e militante del FUAN antenato di Azione Universitaria.