Salerno. Polverino: Imu, aliquote invariate per il 2025 - Le Cronache Salerno
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Salerno. Polverino: Imu, aliquote invariate per il 2025

Salerno. Polverino: Imu, aliquote invariate per il 2025

di Erika Noschese

 

 

Si riunirà questa mattina il consiglio comunale di Salerno con, all’ordine del giorno, due variazioni di bilancio, il riconoscimento dei debiti fuori bilancio e l’approvazione delle aliquote e detrazioni per l’anno 2025 per quanto concerne l’Imu. E proprio su questo punto, il presidente della commissione Bilancio Fabio Polverino rassicura: rimarranno invariate per l’anno 2025.

Consigliere Polverino, consiglio comunale e tra i punti all’ordine del giorno due variazioni di bilancio. Di cosa si tratta?

«Sono due variazioni che rispondono alle richieste pervenute da diversi settori, molte delle quali riguardano movimenti finanziari in entrata a cui corrispondono le registrazioni in uscita per la relativa spesa. Nello specifico, la prima variazione di bilancio riguarda l’utilizzo di economie di alcuni mutui per i lavori di manutenzione straordinaria degli edifici scolastici di proprietà comunale; l’incremento di previsione d’entrata per maggior contributo regionale per la piantumazione di alberature; la dotazione di spesa ai fini concorsuali, in particolare per il concorso dei vigili urbani (con prove che si faranno dal 20 al 23 gennaio all’Augusteo); la dotazione di spesa per l’acquisto di un software tecnico (Bim per il Settore lavori pubblici); il finanziamento Anci di 200 mila euro per progetti di rimpiego dei lavoratori; l’incremento in entrata e spese per demolizioni di opere abusive (esecuzioni in danno) disposte dalla Procura di Salerno. La seconda variazione invece riguarda l’adeguamento dei capitoli per spese del personale, come il progetto per Luci d’Artista e la vigilanza delle partite della Salernitana. Inoltre, all’interno delle spese per il personale è stata prevista anche l’indennità di vestizione per i vigili urbani a seguito di una transazione chiusa a 650 mila euro (avevamo già avuto nel 2023 un accantonamento parziale al riguardo per 346 mila euro). Sempre all’interno della seconda variazione abbiamo la copertura dei debiti fuori bilancio».

Il Comune di Salerno ha attinto al fondo di riserva per alcune utenze, secondo lei è corretto parlare di situazione economica precaria?

«È corretto parlare di un aumento del conto termico a seguito dell’aumento dei prezzi delle materie prime. Gli effetti del nostro piano di efficientamento energetico si vedranno più in là, ma bisogna fare uno sforzo ulteriore con un programma di investimento sui nostri impianti che ne garantisca l’ammodernamento».

Tra i punti all’ordine del giorno anche l’approvazione delle aliquote Imu, quali novità?

«Le aliquote rimangono invariate anche per il 2025. Nello specifico: 0,60 per cento per abitazione principale classificata nelle categorie catastali (A1, A8, A9); 0,10 per cento per i fabbricati rurali strumentali; 1,06 per cento per i fabbricati del gruppo D; 1,06 per cento per i terreni agricoli; 1,06 per cento per altri immobili; Detrazione di 200 euro per abitazione principale classificata nelle categorie catastali A1, A8, A9 e per gli immobili Iacp. Confermate le stesse riduzioni del 2024 anche per il 2025: Riduzione del 50% della base imponibile per i fabbricati di interesse storico; riduzione del 50% della base imponibile per i fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili; riduzione del 50% della base imponibile per gli immobili (escluse categorie A1, A8, A9) concessi a parenti in linea retta entro il primo grado utilizzati come abitazione principale; riduzione del 50% dell’imposta per una sola unità immobiliare a uso abitativo (non locata o data in comodato d’uso) posseduta in Italia a titolo di proprietà o usufrutto da soggetti non residenti in Italia che siano titolari di pensione maturata in regime di convenzione internazionale con l’Italia; riduzione al 75% dell’imposta per le abitazioni locate a canone concordato».

A quanto ammonta il “debito” che ha il Comune di Salerno?

Sul disavanzo e il relativo piano di rientro dall’indebitamento tireremo le somme più avanti con la verifica dell’andamento delle diverse misure relative al “patto salva città” sottoscritto con il Mef. Posso dire invece che abbiamo un netto miglioramento del fondo cassa con un incremento di circa 30 milioni di euro grazie anche al buon andamento della riscossione».

I revisori hanno attenzionato la questione bilancio, bisogna fare attenzione alle spese…

I revisori ci chiedono chiaramente di tenere sotto costante osservazione la spesa, cosa che stiamo già facendo e soprattutto stiamo continuando il lavoro sui residui attivi con la relativa cancellazione».

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