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Una cerimonia sobria ma toccante quella che si è svolta ieri mattina al Cimitero di Salerno in occasione della commemorazione dei defunti presso il mausoleo fatto erigere dal Salerno club 2010 di cui è presidente Salvatore Orilia per ricordare i quattro tifosi della Salernitana morti nel treno speciale che tornava da Piacenza dopo la sconfitta con conseguente retrocessione in serie B della squadra granata in quel tragico 24 maggio del 1999. Sono trascorsi ben 26 anni da quella immane tragedia ma Giuseppe Diodato, Vincenzo Lioi, Ciro Alfieri,Simone Vitale, i quattro ragazzi tifosissimi della squadra granata che perirono nell’incendio del treno sono rimasti sempre nel cuore di tutti e vanno sempre ricordati.
Così come avviene da tanti anni, E ieri, infatti, sia l’arcivescovo di Salerno, Campagna, Acerno mons. Andrea Bellandi, con il Prefetto di Salerno, Francesco Esposito, il vice sindaco del Comune capoluogo Paki Memoli, Francesco Morra sindaco di Pellezzano anche in rappresentanza della Provincia, una delegazione della Salernitana con l’amministratore delegato Umberto Pagano, il responsabile dell’area operation Lucio Mancino, lo Slo Antonio Ianniello, il responsabile della comunicazione della Salernitana Alfonso Avagliano non sono mancati a questo triste ma sentito saluto annuale.
Mons. Bellandi è arrivato al mausoleo prima di accingersi a celebrare la messa dei defunti soffermandosi in preghiera per alcuni minuti davanti alle tombe dei ragazzi insieme alle autorità ma anche ai tanti tifosi presenti tra cui Massimo Giannatiempo, economo del Salerno club 2010, Ciro Borsa , Antonio Carmando presidente del club Mai sola con altri tifosi del suo stesso club. Depositate davanti al mausoleo ed alle tombe dei ragazzi fiori, piante ed anche sciarpe granata.
L’amministratore Pagano, poi, ha voluto recarsi insieme agli altri presenti a rendere il dovuto omaggio e mettere un mazzo di fiori anche davanti alla tomba di Simone Vitale visto che non si trova più nel luogo dove ci sono gli altri tre ragazzi morti ma è stato traslato all’interno della congrega di San Bernardino. Tanta commozione ancora tra i presenti nel ricordo di chi purtroppo non c’è più.
Solo poche ma sentite le parole dell’amministratore delegato della Salernitana, Pagano. ricordare questi ragazzi è un dovere da parte di tutti noi e assume un valore particolare e di grande commozione tra tutti noi proprio in questo 2 novembre, giornata dedicata ai nostri cari defunti.





