di Marta Naddei
Festeggiare sporcando e sfasciando. Ormai a Salerno è di moda. Così, dopo l’anticipo della vigilia di Natale, anche la notte di san Silvestro è stata occasione per i vandali made in Salerno e non di mettere sottosopra una città. In particolare, il centro cittadino è stato maggiormente bersagliato, complice, ovviamente, la concentrazione di persone giunte in città per il Capodanno in piazza. Piazza Amendola, al termine dei festeggiamenti, era una pattumiera a cielo aperto. Ieri mattina, però, nonostante l’impegno degli operatori ecologici salernitani, molte zone portavano ancora i segni visivi ed olfattivi di una serata che dovrebbe essere di festa, ma che si trasforma sempre in una occasione per eccedere. I vicoli del centro storico erano, il primo giorno del 2014, dei bar all’aperto con bicchieri, piatti e bottiglie di spumante ed alcolici lasciati un po’ dovunque, perfino sui davanzali esterni delle abitazioni. E proprio dai vecchi appartamenti, qualcuno si è prodigato a riesumare una ormai tramontata usanza del lancio dei vecchi oggetti dal balcone per salutare il vecchio anno: una sedia ne ha fatto le spese nella traversa dell’ex teatro San Genesio. Per non parlare dei poco gradevoli odori che ieri mattina accompagnavano le persone nella loro passeggiata nel cuore antico della città. Anche la centralissima via Roma, proprio nella zona a pochi passi dal Comune, era ancora “adornata” delle luci della festa, ovvero di immondizia. Ma lo spettacolo peggiore è quello di ciò che resta della spiaggia di santa Teresa, letteralmente sommersa da bottiglie, cartacce, piatti, bicchieri, buste di regali. Insomma, la classica immagine di Salerno post festeggiamenti. A nulla sono valsi appelli al senso civico ed all’educazione. I bagordi, lo sballo, la sporcizia e l’indifferenza, hanno ancora una volta martoriato Salerno.