Salerno, Luci d'Artista a… intermittenza - Le Cronache Salerno
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Salerno, Luci d’Artista a… intermittenza

Salerno, Luci d’Artista a… intermittenza

Il tanto atteso primo fine settimana di “Luci d’Artista” a Salerno si è trasformato in un evento dai due volti: da un lato, una marea umana ha invaso le strade della città, confermando l’enorme richiamo della manifestazione; dall’altro, ritardi tecnici e un’illuminazione a macchia di leopardo hanno generato delusione, ilarità e non poche polemiche tra residenti e visitatori. La ventesima edizione della popolare kermesse natalizia è partita con il freno a mano tirato, lasciando al buio intere porzioni del capoluogo, comprese alcune aree centralissime e di grande passaggio. Il centro di Salerno, nonostante l’illuminazione parziale, è stato preso d’assalto da una folla oceanica. Il clima di festa, l’attesa del Natale e la curiosità per le nuove installazioni hanno convogliato in città migliaia di persone, non solo residenti ma anche numerosi turisti e visitatori provenienti dalle regioni limitrofe. Le aree più congestionate sono state Piazza Flavio Gioia e Via dei Mercanti, storici snodi del cuore antico e commerciale. La densità di pubblico ha richiesto un massiccio dispiegamento di forze dell’ordine e di sicurezza privata, che hanno lavorato intensamente per gestire l’ordine pubblico e garantire un afflusso il più possibile ordinato. Il vero nodo critico del fine settimana è stato lo stato precario e incompleto dell’illuminazione artistica. Quella che doveva essere una città interamente avvolta nella magia luminosa si è rivelata una scenografia a “intermittenza”, con un evidente e stridente contrasto tra le sezioni illuminate a festa e quelle che sono rimaste in un’inspiegabile oscurità. I problemi, come emerso dalle prime analisi, sono riconducibili a motivi tecnici e ritardi nel montaggio delle installazioni. L’effetto visivo è stato a tratti surreale: in una stessa strada, anche nel pieno centro del capoluogo, si assisteva al passaggio repentino da un tratto scintillante e ricco di figure luminose a uno completamente spento, dando la sensazione di un lavoro frettoloso e non ultimato. Un esempio lampante di questa accensione “a metà” si è avuto con l’installazione del “mare d’inverno”. Ieri sera, questa celebre composizione è rimasta totalmente al buio, in particolare nel tratto cruciale che si estende dall’incrocio con via Velia in direzione di Piazza Portanova. L’impatto è stato particolarmente negativo, trasformando un elemento di grande richiamo in un’assenza rumorosa. Questa situazione ha naturalmente generato un ampio ventaglio di reazioni. Tra i visitatori giunti a Salerno, molti hanno manifestato un aperto disappunto. Le aspettative di vedere una città pienamente vestita di luce, come promesso all’avvio della ventesima edizione della manifestazione, sono state disattese, trasformando la gita in un’esperienza incompleta. I primi turisti hanno espresso i loro “mugugni”, sentendosi in qualche modo penalizzati per non aver potuto godere dello spettacolo nella sua interezza. L’insoddisfazione è particolarmente palpabile anche tra i residenti e, soprattutto, tra i commercianti della città, in special modo quelli della zona orientale. Per quest’ultima area, le “Luci d’Artista” rappresentano una cruciale boccata d’ossigeno economico, un periodo in cui l’aumento del flusso turistico garantisce entrate fondamentali in vista delle festività natalizie. Vedere intere porzioni della loro zona non illuminate genera frustrazione e il timore di perdere l’opportunità di incrementare il volume d’affari. I commercianti della zona orientale, in particolare, sperano che l’attesa si prolunghi solo per pochi giorni prima di vedere attive tutte le installazioni e l’intero territorio illuminato. A complicare il quadro generale, si aggiunge la questione dell’orario di funzionamento. Mentre alcune aree del centro hanno visto l’accensione completa delle installazioni luminose, in determinate zone queste sono rimaste accese ventiquattr’ore su ventiquattro da almeno due giorni, uno spreco energetico anomalo e non in linea con le policy di gestione dell’evento. Al contrario, in altre zone nevralgiche, come il centralissimo Corso e alcune delle sue strade laterali, le luci erano completamente spente nella serata di ieri, il momento di massima affluenza. Questa gestione caotica e apparentemente senza un criterio univoco è stata la scintilla che ha scatenato non solo ilarità sui social media, con cittadini che ironizzavano sulla “versione ecologica” della manifestazione o sulla “Salerno a intermittenza”, ma anche non poche polemiche sulla gestione complessiva dell’avvio della kermesse. L’inizio della ventesima edizione delle “Luci d’Artista” si configura, dunque, come un avvio pieno di difficoltà e di segnali contrastanti. Se da un lato l’affluenza record conferma il valore attrattivo dell’evento e la sua importanza nel panorama nazionale delle manifestazioni natalizie, dall’altro lato, i problemi tecnici e i ritardi nel montaggio hanno gettato un’ombra, letteralmente, su ampie sezioni della città. L’auspicio generale, espresso da visitatori, residenti e operatori economici, è che si tratti solo di un inconveniente di pochi giorni e che la situazione possa essere risolta al più presto, consentendo a Salerno di brillare nella sua interezza e di onorare la sua tradizione di capitale italiana delle luminarie artistiche. Per il momento, la città resta con il fiato sospeso, in attesa del momento in cui il buio lascerà il posto allo spettacolo completo e ininterrotto che l’ha resa famosa.