
Il mondo dello sport piange la scomparsa di Antonio Senatore, 82 anni e una vita spesa nella pallavolo. Prima da giocatore e allenatore, con lui in panchina l’Indomita Eudecor conquistò la serie A2 e sfiorò la promozione in A1 alla fine degli anni ’70, poi da dirigente. Presidente del comitato provinciale della Fipav per 20 anni, consigliere regionale poi a metà dei Novanta consigliere federale. Fu capo delegazione della Nazionale italiana alle Olimpiadi del 1996, che si conclusero con la medaglia d’argento. Di nuovo a Salerno fu vicepresidente del Coni e poi candidato alla presidenza. Se la pallavolo ha rappresentato la sua vita lo sport è sempre stato una passione inesauribile. Il papà, l’indimenticato don Matteo (scomparso anche lui nel mese di luglio, ma del 1994), gli riconosceva grandi doti di organizzatore e per questo lo teneva come riferimento per qualsiasi problema dell’adorata Indomita. Antonio, fin quando la salute lo ha sorretto, in pratica alla soglia degli 80 anni, ha continuato anche a praticare sport dedicandosi al tennis, altra sua grandissima passione.