Salerno è stretta nel dolore, la stima nata dalla sua penna - Le Cronache
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Salerno è stretta nel dolore, la stima nata dalla sua penna

Salerno è stretta nel dolore, la stima nata dalla sua penna

Marco Bianchini: “Marta per noi non era un addetto stampa. Era l’amica di una vita, aveva un cuore grandissimo. E’ sempre stata disponibile con tutti, atleti e dirigenti facevano riferimento a lei non solo per quello che riguarda le comunicazioni ma per tutti gli eventi della vita quotidiana. Aveva la maglia dell’Alma cucita addosso, il grande cuore di una società che le sarà per sempre grata”.

di Antonio Peluso

“E’ una tragedia. Marta era riuscita ad entrare a pieno nello spirito della società; la stessa che le sarà per sempre grata per tutto quello che ha fatto, per il modo in cui è riuscita a far crescere l’intero movimento. La ricorderemo sempre per il suo spirito libero e battagliero, da vera giornalista. D’ora in avanti tutto ciò che l’Alma farà sarà dedicato a lei”.

Ugo Cocchia: “E’ una perdita grandissima per chi, come me, l’ha conosciuta e apprezzata sotto il profilo umano e lavorativo. Era una di famiglia, quella stessa famiglia dell’Alma Salerno che con caparbietà aveva messo insieme ed unito con grande determinazione. E’ stato un onore poterla ospitare a casa mia, quella che sarà sempre un pò anche la tua. Mancherà a tutti noi”.

Ivan De Riggi: Era “la voce fuori dal campo” perché oltre ad essere una bravissima giornalista era anche un’intenditrice di Futsal. Era una colonna dell’Alma, conosceva l’ambiente, ne era parte integrante. Tutti i nuovi arrivi, me compreso, hanno trovato in lei un amica, un aiuto morale. Ad ogni partita era a bordo campo a cogliere ogni sfumatura della partita con i sui scatti, a dare un conforto ad ognuno di noi con un sorriso e, non nascondo, a volte anche qualche lavata di testa, perché Marta era così, pulita, schietta, sempre sul pezzo.

Mariano Rampolla: La Rari Nantes Nuoto Salerno si stringe attorno alla famiglia per la perdita della giovane Marta Naddei. Il direttore sportivo della società giallorossa Rampolla ricorda con dolore la figura della collega scomparsa. “Il mondo dello sport è a lutto. Le saremo grati in eterno per aver dato lustro alle attività sportive della città. Siamo vicini al dolore dei familiari”.

Vincenzo e Piero De Luca: «La tragica scomparsa della giovane giornalista Marta Naddei ci addolora profondamente». E’ il messaggio di cordoglio del Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. «Ai familiari ed a quanti l’- hanno conosciuta e apprezzata anche per la passione e l’entusiasmo con cui svolgeva il suo lavoro, esprimiamo profondo cordoglio e solidarietà». Anche il deputato Piero De Luca fa sentire la sua vicinanza: «Marta Naddei era una giovane giornalista appassionata e coraggiosa. La sua tragica scomparsa lascia profondo dolore, amarezza ed incredulità in tutti coloro che l’hanno conosciuta ed amata. Ai familiari, ai colleghi ed agli amici esprimo il mio sincero cordoglio e la mia sentita vicinanza».

Vincenzo Napoli: «Esprimo ai familiari, colleghi ed amici il profondo cordoglio mio personale e della civica amministrazione per la tragica morte di Marta Naddei. Era una giovane giornalista di grande valore, scrupolosa e tenace nella ricerca di notizie e nel racconto documentato dei fatti». Sono le parole del sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, in visita alla famiglia Naddei presso il nosocomio cittadino. Con lui, l’assessore Angelo Caramanno. «Quanto ci mancheranno la sua quotidiana presenza a Palazzo di Città, – ha continuato Napoli – le sue domande argute, i suoi titoli geniali, i suoi articoli coraggiosi. Addio Marta la tua giovane vita è stata un dono meraviglioso per la nostra comunità. Troveremo il modo per onorare degnamente la tua indimenticabile memoria».

Andrea De Simone: «Bastava incrociare il tuo sguardo per scoprire cosa pensavi. Fieramente trasparente, sfacciatamente intelligente». Sono le parole commosse della famiglia De Simone «Abbiamo sperato in un miracolo. Abbiamo pregato insieme ai nostri figli che cantavano “Marta non morire”. Ci mancheranno il tuo sorriso e le tue argute considerazioni, le confessioni dei suoi sogni. Ora infranti, ingiustamente». Andrea, Daniela, Serena, Federico e Pietro.

Dante Santoro: «Oggi perdo un’amica, questa città perde una grande persona, oltre che una grande giornalista. Marta riposa in pace» Così il consigliere comunale e provinciale, Dante Santoro, in visita alla famiglia Naddei presso l’ospedale Ruggi – D’Aragona di Salerno.

Paola De Roberto: «Marta era un’attenta e grintosa osservatrice. Difendeva le sue posizioni con grande onestà intellettuale». Sono le parole del consigliere comunale Paola De Roberto. «L’ultima volta che l’ho vista è stato venerdì scorso, a Palazzo di Città. L’ho abbracciata e le ho augurato buone feste. Non la conoscevo bene, è vero, eppure già so che mi mancherà molto».

Leonardo Gallo: «Una giornalista determinata, scrupolosa, senza peli sulla lingua. Leggevo i suoi articoli con avidità». E’ il ricordo del consigliere comunale, Leonardo Gallo. «Mia moglie ed io siamo rimasti senza parole quando abbiamo appreso la notizia. Non si può commentare quanto accaduto. Quel motorino era parte di lei, era la continuazione dei suoi arti. Sole, pioggia o vento, non c’era condizione atmosferica che potesse fermarla. Lo scorso 12 novembre postò una foto sul suo profilo Instagram dopo un violento acquazzone con su scritto “Io, il motorino e novembre”. La ripropongo aggiornata. Ci mancherai tanto, Marta».

Stefano Caldoro: «Ho conosciuto Marta in diverse occasioni. Una giornalista preparata, dalla schiena dritta, coraggiosa e perbene». Così Stefano Caldoro, capo della opposizione di centrodestra in Consiglio regionale, sulla scomparsa della giornalista salernitana Marta Naddei. «Alla redazione di Cronache di Tommaso D’Angelo e de ‘L’Ora di Cronache’ di Andrea Pellegrino, alla comunità dei giornalisti salernitani, alla famiglia, la piu sentita vicinanza» conclude. Gli fa eco il giornalista Gaetano Amatruda. «Salerno perde una voce libera. Una collega straordinaria, ho avuto il privilegio di presentare, in più occasioni, il suo libro su Salerno, di confrontarmi sulle sue inchieste, di discutere con lei di politica. Marta era brava ma brava davvero, libera, libera per davvero».

Gianfranco Ferrigno: «Marta Naddei, una ragazza dalle grandi capacità umani e professionali». Così Gianfranco Ferrigno, presidente della Claai Salerno nonché nuovo editore del settimanale “L’Ora di Cronache”. «Ricordo vivamente il nostro primo incontro. I suoi occhi mi guardarono con aria interrogativa. Voleva preservare l’autonomia del giornale, del suo giornale». E aggiunge con un velo di commozione: «Marta, un’intelligenza viva, brillante. Nutrivo per lei un rapporto di forte affetto ma anche una sana gelosia. Da domani sarà difficile varcare le soglie della redazione e vedere il suo posto vuoto. Ci mancherà tantissimo».

Ottavio Lucarelli: «Marta sapeva trasmettere solo gioia ed entusiasmo. Quando veniva all’Ordine, quando la incontravi a Salerno, quando scriveva i suoi articoli di cronaca scrupolosi e documentati, quando postava su Facebook le foto di Andrea al lavoro. Mai una lamentela. Sapeva trasmettere solo gioia ed entusiasmo». Sono le parole commosse di Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania. «Per questo il cordoglio che esprimo ai familiari e ai colleghi è quello di un amico che ha avuto la fortuna di conoscere Marta Naddei, di ridere e scherzare con lei». Poi, il messaggio di vicinanza e affetto da parte di tutti i colleghi: «Cordoglio mio e di tutto l’Ordine dei giornalisti. Troveremo i modi giusti per ricordarla. Ciao “zeppola”».