Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Salerno, nell’ultima tornata consiliare dell’1/10/24 ha,
all’unanimità, votato una delibera di ferma contrarietà a qualsivoglia dismissione degli spazi,
attualmente in uso agli Uffici del Giudice di Pace ed UNEP nonché agli spazi storicamente in uso al
Consiglio in detta struttura, ivi inclusa l’aula Parrilli, la biblioteca e tutti i locali in cui attualmente
espleta le proprie funzioni il Collegio Distrettuale di Disciplina degli avvocati.
Viene evidenziata nella risoluzione votata dall’Assise consiliare come anche la Conferenza
Permanente c/o la Corte di Appello, nel recente passato, a partire dal 2021, si è pronunciata sul
mantenimento dell’uso, stante l’importanza storica del Tribunale e le sopravvenute necessità di avere
a disposizione ulteriori spazi da utilizzare per ulteriori funzioni giurisdizionali.
Detti spazi appaiono ancor più centrali per l’Amministrazione della Giustizia anche alla luce della
futura attivazione del Tribunale della Famiglia ed all’ampliamento, previsto per il 2025, delle
competenze funzionali del Giudice di Pace
“Ritengo che tale uso debba rimanere fermo anche per il futuro, per rispettare pienamente la
tradizione storica oramai centenaria del Tribunale”, questo – in sintesi – l’incipit dell’intervento del
Presidente del COA avv. Gaetano Paolino (nella foto).
“L’avvocatura in questi anni ha evidenziato l’importanza del mantenimento di tale tradizione.
Per tali motivi – continua Paolino- in sede di Conferenza Permanente c/o la Corte di Appello, è stata,
tra l’altro, da me sottolineata al nuovo Direttore ministeriale, responsabile degli immobili destinati
alle attività giudiziarie, la necessità di sollecitare l’Agenzia del Demanio – proprietaria
dell’immobile – a confermare l’utilizzo del Tribunale anche per tali sopravvenienti attività,
rivalutando l’ipotesi della permuta.
In precedenza il Consiglio ha più volte ribadito la necessità
dell’uso di tutti gli spazi, da garantire anche nella ipotesi paventata di permuta con la Regione
Campania da parte dell’Agenzia del demanio dello storico Palazzo che fu realizzato, negli anni ‘30,
sul suolo comunale, grazie alla creazione di un Consorzio volontario tra Comuni, con notevole
esborso economico di tali Enti, stante l’indisponibilità di fondi statali.”
Il Consiglio, in ogni caso, anche in relazione alle notizie apprese da plurime fonti di stampa, che
sembrano confermare l’ipotesi di una futura permuta, garantirà la massima attenzione e vigilanza per
valutare gli sviluppi della questione, richiamando – tra l’altro – i pubblici impegni, a più riprese assunti
dai rappresentanti politici locali e nazionali, sulla conferma dell’utilizzo del Tribunale da parte degli
avvocati anche nella ipotesi di permuta.
Tanto per garantire la destinazione e l’utilizzo degli spazi per le plurime attività giudiziarie e di
interesse pubblico da mantenersi nell’attuale plesso, anche alla luce della viciniorietà dello stesso con
la Cittadella Giudiziaria.