Le radici del Conservatorio di Salerno sono strettamente e saldamente intrecciate a quelle dell’orfanotrofio Umberto I°. Lo stesso nome, Conservatorio, dimostra già ampiamente la discendenza dall’Orfanotrofio. A partire, presumibilmente, dagli anni ’20 del 1800, fu istituita una scuola di musica interna all’Orfanotrofio. Da allora, sotto la guida di famosi musicisti, tra i quali figurano anche Temistocle Marzano e Raffaele Caravaglios, si sono formati schiere di validissimi musicisti che, per oltre un secolo, hanno rappresentato motivo di orgoglio per l’istituzione e per l’intera comunità di Salerno. La svolta importante e determinante, per le sorti dell’antica e gloriosa scuola di musica, si è avuta nel 1950 con l’avvento del caro Alfonso Menna nella doppia veste di Presidente del C.d.A. dell’Orfanotrofio Umberto I° e, contemporaneamente, anche in qualità di Sindaco della città di Salerno. Già nel 1954 riuscì ad ottenere per la scuola di musica il riconoscimento di Liceo Musicale Pareggiato ai Conservatori di Stato. Inoltre, nel 1964 il Liceo, dopo attentissima valutazione e diverse ispezioni, sia da parte del ministero che dall’allora Direttore del Conservatorio di Napoli, ebbe il riconoscimento di sezione staccata del Conservatorio di Napoli. Ora, se consideriamo che fino ad allora i conservatori storici d’Italia erano al massimo una quindicina, si capisce meglio, da una parte, l’opera meritoria di Alfonso Menna e, dall’altra, il prestigio di quella scuola che rappresenta una pietra miliare nella storia musicale della nostra città. Ecco perché sarebbe giusto, onesto e doveroso intitolare ad Alfonso Menna l’auditorium del Conservatorio o, in subordine, lo si potrebbe intitolare all’Istituzione “Orfanotrofio Umberto I°”. Pertanto è doveroso, per noi ex allievi, far sentire forte la nostra voce alle istituzioni preposte, affinché vengano riconosciuti i meriti a chi ci ha preceduto e a chi, per decenni, si è dedicato con passione a noi, alla nostra crescita e al nostro avvenire, nonché alla crescita dell’intera città di Salerno. siamo tantissimi salernitani, ex allievi dell’Orfanotrofio Umberto I°, (musicisti e non) che hanno a cuore la storia umana e culturale della nostra città e dell’Orfanotrofio. le storie della città di Salerno e dell’Orfanotrofio si intrecciano in modo indissolubile, già a partire dai primi anni dell’800 e fino ai giorni nostri. Detto ciò, non possiamo e non vogliamo dimenticare quanto, questa nobile città, ha saputo offrire a noi ragazzi bisognosi dell’epoca (molti provenienti anche da lidi assai lontani) in termini di crescita, formazione e dedizione. Pertanto abbiamo maturato una forte inclinazione alla riconoscenza e quindi non possiamo dimenticare chi ci ha aiutato in prima persona, mettendoci a disposizione tutti i mezzi per aiutarci a crescere, progredire ed affermarci. Tutto ciò è stato possibile grazie ad un suo nobile predecessore, ovvero, al Sindaco Alfonso Menna. Non abbiamo intenzione di dilungarci, ma vogliamo, brevemente, illustrarLe le motivazioni che ci inducono a sostenere in maniera tanto appassionata tale candidatura. L’avvento di Alfonso Menna nel 1950 rappresentò per l’Orfanotrofio uno spartiacque rispetto alla prima metà del secolo scorso. Nella sua doppia veste di Sindaco della città e Presidente dell’Orfanotrofio diede un impulso notevole alla crescita musicale della scuola di musica preesistente. Già nel 1954 riuscì ad ottenere per la scuola di musica il riconoscimento di Liceo Musicale Pareggiato ai Conservatori di Stato. Inoltre, nel 1964 detto Liceo, dopo attentissima valutazione e diverse severissime ispezioni, sia da parte del ministero che dal Direttore del Conservatorio di Napoli, ebbe il riconoscimento di sezione staccata del Conservatorio di Napoli. Se consideriamo che fino ad allora i conservatori storici d’Italia erano al massimo una quindicina, si capisce meglio, da una parte l’opera meritoria di Alfonso Menna e dall’altra il prestigio di quella scuola che rappresenta una pietra miliare nella storia musicale della nostra città. Ecco perché sarebbe giusto e doveroso intitolare l’auditorium ad Alfonso Menna o, in subordine, all’Istituzione stessa “Orfanotrofio Umberto I°”.
Vincenzo Sica ex allievo





