Lecce favorito per la vittoria finale, con Miccoli destinato a fare la differenza e Foggia a contendergli il titolo di miglior acquisto della Prima Divisione. E’questo, in estrema sintesi, il parere di 4 ex allenatori della Salernitana che, come buona abitudine di questi tempi, hanno fatto le carte al prossimo campionato di Prima Divisione indicando nell’undici di Francesco Moriero il più autorevole candidato al salto di categoria. Abbiamo chiesto a Roberto Breda, Franco Colomba, Raffaele Novelli e Fabio Brini quali saranno le squadre che lotteranno per il vertice, su quali calciatori scommetterebbero in vista dell’inizio della stagione, quanto potrà contare il fattore pubblico e cosa ne pensano della possibilità di indire uno sciopero in segno di protesta contro la regola dell’età media che i vertici della Lega Pro, di comune accordo con le società, si apprestano ad ufficializzare. “Sarà una stagione ricca di insidie per tante squadre” ha dichiarato Breda “rispetto al passato saranno in molti a lottare per il vertice ed è difficile prevedere chi potrà arrivare in B direttamente e chi tramite i play off. Sicuramente il Lecce ha allestito un organico molto importante, subito dopo metterei il Perugia ed il Benevento, con Salernitana, Frosinone, Pisa ed Ascoli che non staranno certamente a guardare. Come calciatori, punterei su due elementi che ho allenato io: Fabinho, che con la terza serie non ha nulla a che vedere, e Carrus, che se sta bene può fare la differenza. Anche dal punto di vista ambientale, ci sarà da divertirsi: l’Arechi potrebbe rivelarsi l’uomo in più ed il tifo farà la sua parte. Sciopero? Sono solidale con l’AIC”. Dello stesso avviso anche Colomba: “Il Lecce proverà a fare un campionato di vertice, tutto dipenderà dalla capacità dei calciatori di calarsi nella realtà della Prima Divisione. Accadesse questo, Miccoli sarebbe il valore aggiunto senza ombra di dubbio, ma occhio anche a Foggia della Salernitana. I granata, per pubblico e blasone, non potranno non lottare per le primissime posizioni ed il pubblico potrebbe essere importantissimo e regalare tanti punti alla squadra. Sul rischio sciopero credo che la meritocrazia debba essere alla base di tutto, a volte i giovani vengono gettati nella mischia senza essere pronti”. Anche Novelli tifa granata: “Nel girone A prevarrà l’aspetto tecnico, nel girone B quello ambientale. Salernitana, Lecce, Benevento, ma soprattutto Perugia sono squadre allestite con il chiaro intento di tornare in serie B e proprio gli umbri mi sembrano tra i favoriti. Hanno un pubblico caloroso ed un organico vincente, mi stupirei se non dovessero ritrovarsi nelle prime posizioni. Tra i calciatori, sembra scontato, direi che Miccoli ha tutto per fare la differenza, ma in pochi avranno un pubblico come quello dell’Arechi che aiuta tantissimo a conquistare le vittorie. Sciopero? Giusta la protesta”. Esce un pò fuori dal coro, invece, l’ex tecnico Brini: “E’prematuro dire che potrà far bene, il Carpi ha dimostrato che non si può mai dare nulla per scontato e sarà una battaglia. Fattore ambientale decisivo? Forse 20 anni fa, basta con questo luogo comune. Certo, Salerno è una di quelle tifoserie che può incidere maggiormente sull’esito di una gara, ma sono i calciatori a determinare tutto. Miccoli a mio avviso è il vero colpo del mercato, un pò più di Foggia. Lo sciopero conferma che nel calcio c’è qualcosa che non va: io sono a spasso perchè mi piace fare l’allenatore, altri preferiscono allenare”.
Gaetano Ferraiuolo