di Marco De Martino
SALERNO – 280 giorni dopo, poi l’irrefrenabile esplosione di gioia, la maglietta che vola via, la corsa verso la curva sud, le mani alle orecchie e tanta, tanta rabbia sfogata con un urlo liberatorio. Il gol segnato alla Casertana è stata la fine di un incubo per Michael Liguori. Il suo sinistro affilato, di prima intenzione, che ha trafitto De Lucia mettendo in discesa un derby che si stava facendo complicato, ha chiuso una parentesi buia che durava dallo scorso gennaio per l’attaccante e consegnato alla Salernitana ed a mister Raffaele il talento inseguito a lungo in estate ed atteso da mesi. L’ultima rete messa a segno da Liguori era infatti datata 19 gennaio 2025, la seconda del Padova sul campo dell’Alcione Milano in un match chiusosi, appunto, 2-0 per i veneti. Dopo quella prodezza il classe 1999 è entrato in un lungo tunnel durato nove mesi. La parte finale della stagione con i patavini con la promozione in serie B, poi lo svincolo ed il contatto con Daniele Faggiano. Il ds granata ha sempre creduto in lui, nonostante la spada di Damocle del processo che continua a pendere sulla testa del mancino e che probabilmente ha fatto attorno a lui terra bruciata. Gli stessi tifosi della Salernitana, non appena in estate è venuta fuori la voce dell’interessamento del club granata, avevano manifestato il proprio dissenso. Faggiano, con tanta pazienza ed un lavoro certosino, ha bloccato Liguori ed atteso il momento più giusto per portarlo alla Salernitana. Il 6 agosto scorso, dopo settimane di silenzio e di attesa, Michael Liguori ha finalmente sottoscritto il contratto con il club granata valido fino al termine della stagione ma con una clausola rescissoria in caso di conferma della condanna ricevuta dal Tribunale di Teramo anche nel secondo grado di giudizio. Raffaele nonostante fosse arrivato da poco, ha subito puntato sulle sue qualità schierandolo titolare fin dalla prima giornata contro il Siracusa all’Arechi. Un infortunio muscolare subito prima della gara contro l’Atalanta under23 l’ha messo fuorigioco fino al ritorno in campo nel finale di partita al Massimino di Catania. Contro la Casertana la nuova chance, a sorpresa, nell’undici titolare coronata dal primo gol in maglia granata che ha schiodato il risultato da un pericoloso 0-0. “Il gol finalmente è arrivato -ha commentato a caldo in sala stampa Liguori- in un momento non certo facile, spero sia il primo di tanti. Devo tutto alla squadra che mi è sempre stata vicina. Ho pensato solo ad esultare e diciamo che mi sono tolto dei sassolini”. Mister Raffaele, dal canto suo, ha accolto con soddisfazione il primo acuto di Liguori: «Michael per noi è molto importante come tutti ma -ha spiegato Raffaele- lui ha delle qualità che sapevo che in una gara del genere ci sarebbero tornate utili. Ha dato tutto, è stato ottimo anche perchè ha giocato quasi tutta la partita e sono contento per lui perchè ora può finalmente cominciare il suo campionato». La Salernitana ha trovato la sua arma segreta, Raffaele il suo asso nella manica: Michael Liguori.





