Marco De Martino
SALERNO – Ottobre determinante, novembre da brividi: per la Salernitana il calendario comincia a farsi in salita. Dopo una prima fase della stagione costellata da sfide, almeno sulla carta, alla portata della squadra granata e che però hanno fruttato la miseria di tre punti in classifica, a partire da domenica prossima il coefficiente di difficoltà aumenterà esponenzialmente con l’arrivo in calendario di partite, sempre sulla carta, molto più complicate. Sarà dunque fondamentale, per la Salernitana, raccogliere il massimo dal mese in corso con le prossime due gare che potrebbero determinare il primo vero scossone in classifica. Ad attendere al varco Candreva e compagni ci saranno, nell’ordine, il Cagliari ed il Genoa in due autentici spareggi salvezza anticipati stavolta da non fallire.
CINQUE GIORNI DI PASSIONE La prossima gara, quella in programma domenica prossima quando all’Arechi arriverà il Cagliari, potrebbe dare il primo scossone alla classifica di entrambe. I granata sono penultimi a quota 3 punti, i sardi si trovano un gradino più in basso e chiudono a 2 lunghezze la graduatoria. Sarà, insomma, uno spareggio in piena regola, non come quello andato in scena due stagioni fa nel terz’ultimo turno stagionale e finito con un rocambolesco 1-1 (risultato poi decisivo ai fini della salvezza della compagine all’epoca guidata da Davide Nicola) ma comunque dalla posta in palio altissima. Cinque giorni dopo, alle ore 20.45, la Salernitana sarà ospite del Genoa in una gara che già si preannuncia incandescente dentro e fuori dal campo. Infine, a chiudere il mese di ottobre, ci sarà il match di Coppa Italia contro la Sampdoria all’Arechi il 31 ottobre alle ore 18 che metterà in palio l’accesso alla fase successiva della competizione tricolore.
NOVEMBRE DA BRIVIDI Dopo questo trittico decisivo, per la Salernitana inizieranno gli esami di maturità. Si comincerà con il derby dell’Arechi contro i campioni d’Italia del Napoli il prossimo 4 novembre alle ore 15. Inutile sottolineare la difficoltà del match ed i tanti temi, calcistici e non, che l’accompagneranno. Il 10 novembre altro match durissimo a Reggio Emilia contro il Sassuolo, squadra che vive di alti e bassi ma che ha sconfitto Inter e Juventus e che naviga in zona Europa. Poi la serie A osserverà ancora una sosta che servirà a ricaricare le batterie prima di un’altra partita dal coefficiente di difficoltà altissimo. A Salerno infatti arriverà la Lazio degli ex Lotito e Fabiani, compagine che sta rientrando nel gruppo che conta dopo aver vissuto un periodo difficile.
IERI LA RIPRESA Dal canto suo la Salernitana, senza fare calcoli o tabelle, sta lavorando in vista della prima gara di questa lunga volata, quella contro il Cagliari. Ieri il gruppo ha ripreso la preparazione al Mary Rosy, con Filippo Inzaghi che ha ritrovato i primi tre nazionali, ovvero Cabral, Kastanos e Gyomber. Oggi è previsto il rientro di Pirola, Daniliuc e Dia, mentre domani tornerà dal Messico Memo Ochoa. In ottica formazione sembra prematuro abbozzare delle ipotesi, ma Inzaghi sembra orientato a varare la difesa a quattro, cambiando così anche l’assetto del centrocampo, che dovrebbe passare a tre. In ogni caso con il rientro di tutti i nazionali il quadro sarà più chiaro ed Inzaghi potrà fare le sue scelte.