
La partita della vita è andata male, il pareggio interno contro il Frosinone 1-1 fa quasi rima con sconfitta perché in casa negli scontri diretti non si possono lasciare punti, lo dice la storia di ogni campionato.
La Salernitana ha fatto ancora flop mostrando i soliti limiti difensivi e uno spirito molto lontano da quello da “coltello tra i denti” che ogni squadra coinvolta nella lotta per non retrocedere deve avere per colmare le mancanze tecniche. La squadra è piatta, non risponde e adesso anche i tifosi non ci stanno più.
Ieri con un comunicato il CCSC ha parlato chiaro chiedendo l’allentamento di chi rema contro e sperando in un incontro tifosi-società il prima possibile.
La Serie C non è più solo uno spauracchio
L’obiettivo è quello di invertire la tendenza e non c’è più tempo da perdere perché la Salernitana oggi è diciottesima con soli 26 punti in 27 gare a meno tre da Mantova, Südtirol e Sampdoria che sono nelle posizioni comprese tra i playout e la salvezza diretta. I campani rischiano grosso, l’arrivo di Breda, ennesimo tecnico di una stagione da incubo, non ha portato la svolta sperata e soprattutto non ha alzato la media punti, che già prima era parecchio bassa.
Con il nuovo allenatore sono state solo due le vittorie con Cremonese e Reggiana e tre le sconfitte con le inarrivabili Pisa e Sassuolo e quella decisamente più pesante con la Carrarese. Il trend è negativo perché nelle ultime tre uscite sono arrivati, oltre al ko in Toscana, i pareggi con Frosinone e Brescia, due scontri diretti falliti che hanno reso ancora più ripida la strada della risalita. Insomma la Salernitana non gira, segna con il contagocce (26 gol all’attivo) ed ha la quarta peggior difesa del torneo con 37 reti al passivo.
Il calendario della Salernitana da qui alla fine della Serie B
Le chance salvezza della Salernitana sono in picchiata e lo evidenziano anche i bookmaker che lasciano poche possibilità ai campani. Per la prossima sfida Bet365 non lascia scampo ai granata, che partono ancora una volta svantaggiati secondo il bookmaker. D’altra parte i campani sono la terza squadra più in pericolo di tutto il torneo, peggio secondo gli allibratori sono messe solo Frosinone e Cosenza. Per approfondire suggeriamo la recensione di Bet365 su Sportytrader che propone tutto il palinsesto sul campionato cadetto.
Infine, come se non bastasse, a complicare ancora di più le cose ci pensa un calendario che nelle prossime cinque giornate vedrà la Salernitana affrontare avversari durissimi: si parte dal Cesena al Manuzzi, stadio in cui la neopromossa perde pochissimo, si continua con Modena e Bari, anche loro come i romagnoli a caccia di punti playoff e si chiude con Palermo e Juve Stabia a oggi nona e sesta della classe.
L’imperativo è quello di cercare di tenere la nave nella scia giusta per poi accelerare nel finale quando anche il calendario tornerà a essere un alleato. Dopo il pokerissimo di supersfide sarà una battaglia di scontri diretti, ad aprile ci saranno quelli con Sudtirol, Cittadella e Cosenza, poi la sfida proibitiva allo Spezia, mentre le ultime due partite saranno con Mantova e Sampdoria, che oggi sono due delle tre sfidanti per la salvezza e rischiano di esserlo anche a maggio.
Saranno le sei giornate decisive, quelle in cui si dovrà vincere e non più pareggiare o perdere, quelle in cui bisognerà evitare il rischio della doppia retrocessione in due anni.
Fabio Di Martino