Salernitana, ora i tifosi vogliono i fatti - Le Cronache Salernitana
Salernitana

Salernitana, ora i tifosi vogliono i fatti

Salernitana, ora i tifosi vogliono i fatti

di Enzo Sica

SALERNO – Le scuse di Danilo Iervolino alla tifoseria? Sembrano sincere dicono in tanti mentre altri tifosi le hanno prese con indifferenza. Certamente c’è da dire che le prime dichiarazioni del presidente Iervolino di qualche giorno hanno fatto certamente tanto rumore eccome.
Tra la tifoseria granata, che ha preso diciamo abbastanza «bene» questa retrocessione in serie B dopo tre lunghi anni nella massima serie non si fanno, come è ovvio, salti di gioia ma neppure c’è tanto scoramento. Si aspettano gli eventi per tirare le prime somme. E’ vero che siamo solo ad una settimana dalla fine del campionato ma l’approccio alla prossima stagione come sarà e soprattutto Iervolino rimarrà oppure cederà la società dopo il mea culpa delle dichiarazioni fatte qualche giorno fa?.
Per l’avvocato Orlando Caponigro, ancora con tanta rabbia in corpo per la retrocessione, questa società non ha futuro. «Ma sì, penso che non c’è volontà di fare le cose per bene anche perchè il comportamento del presidente ha lasciato molto a desiderare e queste scuse postume non sappiamo se sono sincere oppure lasciano il tempo che trovano. Patrimonialmente non si discute ma dal comportamento vediamo moltissime crepe. Poi nei prossimi giorni vedremo e verificheremo se ci saranno quei correttivi che il massimo dirigente ha manifestato nel senso che arriveranno il nuovo diesse e l’allenatore. Voglio anche evidenziare che la creazione di strutture inerenti per la creazione di un grande settore giovanile, che potrebbe rappresentare il futuro, non è stato mai preso in considerazione anche se il presidente lo sbandierò ai quattro venti al momento in cui si è insediato»
Andrea Criscuolo del Salerno club 2010 è anch’egli scettico sul futuro e sulle dichiarazioni rilasciate qualche giorno fa dal massimo responsabile. «Le sue scuse, quelle di Iervolino, intendo sono arrivate con notevole ritardo basti pensare che il presidente Stirpe del Frosinone le ha fatte dopo pochi minuti dalla retrocessione in B. Aspettiamo intanto cosa ha intenzione di fare se resterà o meno oppure cederà parte della società. Però bisogna fare in fretta e aspettiamo i fatti perchè il campionato di serie B è difficilissimo e ci sono società, vedi Palermo e Sassuolo che in questi primissimi giorni di chiusura dei campionati hanno già ingaggiato diesse e allenatori con l’intenzione certamente di puntare subito alla serie A. Dunque bisogna fare in fretta e sperare che qualcosa si muova già nei prossimi giorni. Che saranno determinanti per il futuro»
Antonio Di Giacomo, che viva e lavora a Cagliari, grande tifoso granata, del club Mai sola che ha visto la salvezza della squadra isolana di Ranieri sperando, ovviamente, che ci potesse essere anche quella della «sua» Salernitana (che non c’è stata, purtroppo) commenta così le parole di Iervolino: «Dobbiamo fidarci delle parole del presidente e non preoccuparci del silenzio che c’è intorno alla società. Secondo me sta adottando la strategia del fare e non del parlare. Stanno lavorando penso per allestire una Salernitana che sarà più smart dando spazio, credo, ai giovani anche di grandi settori giovanili della serie A, che sono promettenti e che potranno assicurarci una pronta risalita. E se le indicazioni che mi arrivano qui in Sardegna portano ad avere Angelozzi del Frosinone come diesse allora posso tranquillamente dire che allestirà una squadra con grandi prospettive a anche in serie B»
Critico certamente ma da tifoso doc speranzoso e costruttivo il professore Aniello Salzano, che è stato anche sindaco di Salerno: «Come a tanti tifosi della Salernitana le parole di scusa del presidente Iervolino sono scivolate addosso come l’acqua sui vetri. Non hanno sortito alcun effetto né lasciato il segno. Indifferenza, tanta indifferenza verso quelle scuse che non sono apparse neppure dettate dal cuore. Troppe parole, tanti proclami, tantissime promesse non mantenute hanno prodotto semplicemente sfiducia. Ora a me come a tutti interessano i fatti.Quelli che fino ad oggi non si sono visti, che pure ad inizio campionato quando Iervolino era la persona più amata di Salerno, acclamata e divinizzata erano stati dichiarati e sbandierati su ogni piazza e su ogni giornale. Tutti ricordano……:::Abbiamo dovuto partecipare ad una morte lenta, ad una lunga agonia di una squadra che a gennaio si poteva ancora salvare e che invece è stata colpevolmente abbandonata. mandandola incontro ad una morte assistita, accompagnata fino all’ultimo solo dai tifosi e sportivi salernitani. Errori che hanno decretato la serie B, quegli errori che oggi il presidente dichiara di non voler più commettere perchè ha imparato da essi. I tifosi se lo augurano ma si assiste ancora a ritardi come la scelta di Ds e allenatore. Già questi sono i primi errori che la società avrebbe dovuto evitare: E invece persevera come se niente fosse. San Matteo non ci abbandoni»