di Fabio Setta
salerno – Niente svolta, niente punti: contro la Lazio, nonostante il cambio in panchina, è arrivata la seconda sconfitta consecutiva. La doppietta di Immobile ha castigato una Salernitana che ha confermato i propri problemi e limiti. Piccoli miglioramenti magari ci sono stati, soprattutto nella prima frazione. La squadra è parsa più compatta, anche più intensa ma poco altro. Non si potevano certo pretendere miracoli da Paulo Sousa con ben pochi allenamenti all’attivo prima del match contro la Lazio. Nella prima fase di gara, la Salernitana ha provato a controbattere, giocando corta e ripartendo in velocità. Il colpo di testa di Daniliuc, il tiro di Piatek, quello di Candreva sembravano segnali decisamente incoraggianti. Con Crnigoj schierato al centro con Coulibaly, Sepe confermato in porta e Bonazzoli e Vilhena alle spalle di Piatek, la Salernitana col passare dei minuti ha confermato la difficoltà già palesata nelle ultime gare. Seppur più attenta in difesa, lasciando il pallino in mano alla squadra di Sarri, la squadra granata ha avuto notevoli difficoltà a risalire il campo e a ripartire. Certo il primo pressing della Lazio è stato a tratti asfissiante lasciando poco ossigeno ai granata. In fase di non possesso, giocando quasi uomo su uomo fin quando ha mantenuto le giuste distanze la squadra di Paulo Sousa è riuscita a contenere una Lazio apparsa soprattutto nei primi 45’ decisamente leziosa. L’undici di Sarri ha costruito qualche buona opportunità ma per la prima volta, altro segnale incoraggiante, la Salernitana ha chiuso il primo tempo senza subire gol, dopo ben undici partite. A inizio ripresa con Valencia per l’inconsistente Vilhena la Salernitana ha cercato di mantenere alta la concentrazione, chiudendosi a riccio. Da una triangolazione stretta a imbeccare Marusic, con Pirola decisamente fuori posizione, è nato però il gol di Immobile che ha spezzato l’equilibrio. Subito il gol la Salernitana si è praticamente sciolta e sono riaffiorate insicurezze e paure che si sono aggiunte a evidenti lacune tecniche di alcuni dei protagonisti in campo. Così dopo nove minuti, l’errore di Pirola e Sepe ha provocato il rigore del 2-0 realizzato sempre dal 17 biancoceleste. La partita è praticamente finita lì. La Salernitana ha così rimediato la terza sconfitta consecutiva in casa, ancora senza segnare, la quarta nelle ultime cinque gare giocate all’Arechi in questo 2023. Domenica prossima sempre all’Arechi arriverà il Monza, reduce dal ko contro il Milan e per la Salernitana sarà la classica partita da non sbagliare. Con una settimana di lavoro Paulo Sousa potrà dare qualcosa in più, apportare altri correttivi ma, al di là della svolta tecnica, i dubbi sulla qualità dell’organico permangono. Con buona pace del presidente Iervolino che come obiettivo stagionale aveva posto la parte sinistra della classifica. Troppo ottimista, visto il rendimento della Salernitana in queste prime 23^ giornate.