Salernitana, il Catania ringrazia - Le Cronache Ultimora
Ultimora Salernitana

Salernitana, il Catania ringrazia

Salernitana, il Catania ringrazia

CATANIA-SALERNITANA 2-0

CATANIA (3-4-2-1): Dini; Ierardi, Di Gennaro, Celli; Casasola, Di Tacchio (65’ Corbari), Quaini (58’ Aloi), Donnarumma; Cicerelli (65’ D’Ausilio), Lunetta (73’ Jiménez); Forte (73’ Rolfini). A disposizione: Bethers, Coco, Allegretto, Rolfini, Stoppa, Caturano, Quiroz, Forti, Pieraccini. All. Toscano
SALERNITANA (3-4-1-2): Donnarumma; Coppolaro (81’ Quirini), Golemic, Anastasio (69’ Matino); Ubani (53’ Achik), Capomaggio, Tascone, Villa; Ferraris (69’ Knezovic); Ferrari (69’ Liguori), Inglese. A disposizione: Brancolini, Varone, Iervolino, Di Vico, Boncori. All. Raffaele
ARBITRO: Poli di Verona (Russo di Nichelino e Di Meo di Nichelino. IV Uomo: Ramondino di Palermo. FVS: Chichi di Palermo)
RETI: 38’ Cicerelli, 55’ Forte
NOTE: Spettatori 20mila circa. Ammoniti: Capomaggio (S), Di Tacchio (C), Quaini (C). Angoli 5-1 per il Catania. Recupero 2’pt, 5’ st

PRIMO TEMPO

5’ Ci prova Forte, Golemic in scivolata respinge il tiro
16’ Forte ci prova da posizione defilata, palla sull’esterno della rete
17’ Errore di Ubani, Cicerelli ci prova dai venti metri: pallone alto
32’ Ferraris, scambia con Inglese e calcia ma Dini blocca il tiro
38’ Punizione dalla distanza, Cicerelli mette la palla sotto la traversa
40’ Ci prova Ferrari dalla distanza, palla che termina sul fondo

SECONDO TEMPO

46’ Lunetta si trova a tu per tu con Donnarumma che respinge poi Villa libera l’area
53’ Sugli sviluppi di una punizione, ci prova Villa: pallone altissimo
55’ Errore di Golemic, Forte ne approfitta e raddoppia
64’ Sinistro di Villa dalla distanza, Dini respinge
66’ Subito pericolo D’Ausilio, palla alta sopra la traversa
76’ Angolo Catania, Rolfini di testa mette sul fondo
81’ Donnarumma dice no a D’Ausilio poi Rolfini manda sul fondo
92’ Errore di Quirini, Donnarumma salva su Rolfini

 

 

 

 

 

 

CATANIA – Il jolly di Cicerelli, uno dei tanti ex di turno, ha rotto l’equilibrio del primo big match della stagione. Si sa, quando si affrontano squadre di pari livello, bisogna costruirsi e sfruttare l’episodio perché quando c’è equilibrio bisogna essere solidi e cinici nello sfruttare la minima occasione. La Salernitana ha avuto l’opportunità con Ferraris al 30’ non riuscendo a sbloccare il risultato dopo un buon inizio di match. Dopo otto minuti, il Catania ha trovato la rete che ha spento la squadra di Raffaele che poi nella ripresa non è riuscita a reagire, andando decisamente in difficoltà. È mancata la ferocia vista in altre gare, in cui la Salernitana era andata in svantaggio per poi rimontare, ma c’è da dire che questa di Catania era sicuramente la più difficile della dieci partite giocate fin qui dalla formazione granata. Lo si sapeva alla vigilia e in campo si è visto. Eppure la squadra di Raffaele, che per la prima volta ha confermato la stessa formazione per due partite di fila, era partita con personalità, provando ad aggredire il Catania. È mancato il classico ultimo passaggio, è mancata la giusta incisività in alcuni frangenti ma merito anche degli etnei che hanno impedito ai granata magari di trovare il tempo giusto della giocata. Inglese e Ferrari hanno avuto ben pochi palloni mentre Ferraris si è acceso soltanto in occasione della predetta occasione su cui Dini non si è fatto sorprendere. Poi è arrivata la rete di Cicerelli mentre ad inizio ripresa, il Catania è uscito decisamente meglio dagli spogliatoi, trovando dopo otto minuti il raddoppio con Forte, che ha approfittato di un errore di Golemic. Proprio gli errori sono stati una costante della gara della Salernitana. Questo è un dato che va analizzato. Ubani due volte nel primo tempo ha rischiato di mandare il Catania in porta, Golemic ha sbagliato in occasione del raddoppio, Quirini stava per propiziare la terza rete: giusto per fare qualche esempio. Subito il raddoppio, poi, la Salernitana nonostante i cinque cambi operati da Raffaele non è mai riuscita a mettere in difficoltà il Catania. L’unico tiro in porta è stato quello di Villa dalla distanza. I padroni di casa hanno sfiorato il terzo gol senza trovarlo ma senza soffrire fino al 95’. È arrivata così la prima sconfitta esterna della Salernitana, la seconda dopo quella casalinga contro l’Audace Cerignola, così come per la prima volta in stagione i granata non hanno trovato la via della rete. A Catania ci può anche stare anche perché, seppur raggiunta dal Benevento e con gli etnei a meno uno, la Salernitana è ancora al comando della classifica. Ci sono cose su cui lavorare e altre da analizzare con attenzione, ma il campionato è lungo e questa squadra ha la forza di dimostrare che questo del Massimino sia stato solo un incidente di percorso.

Fabio Setta