Salernitana, guai ai vinti - Le Cronache Salernitana
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Salernitana, guai ai vinti

Salernitana, guai ai vinti

di Marco De Martino

SALERNO – “Macte Animo” ed “avanti Bersagliera”. Da oltre un secolo questi due motti accompagnano il cammino della Salernitana. Il primo, pronunciato per la prima volta oltre duemila anni fa da Virgilio e che, tradotto dal latino, vuol dire “Coraggio”, è un invito a essere coraggiosi di fronte alle avversità, per ottenere il risultato desiderato. Il secondo richiama lo storico striscione che campeggiava nel mitico Vestuti. Due frasi che, mai come stasera, dovranno rappresentare il mantra della Salernitana nella sfida della vita contro la Sampdoria. Giocarsi la salvezza davanti a trentamila tifosi avversari, contro una squadra, quella blucerchiata, da tutti alla vigilia indicata come una delle possibili favorite alla vittoria del campionato ed ora obbligata a vincere per non retrocedere con una giornata d’anticipo in terza serie, sarà, per capitan Ferrari e compagni, un’impresa a dir poco ardua da realizzare. La Salernitana ed i suoi tifosi arrivano, però, a questo appuntamento con uno stato d’animo molto diverso rispetto al passato. Con preoccupazione, tensione e la consapevolezza che in caso di sconfitta potrebbero spalancarsi le porte dell’inferno della serie C ma senza quegli isterismi che spesso hanno accompagnato la vigilia di partite di questa importanza. Una maturità sempre più consolidata da parte di un ambiente che, in questi ultimi due anni, ne ha viste davvero di tutti i colori. La speranza è che il nuovo corso inaugurato un mese fa con Pasquale Marino e che, in quattro partite, ha portato in dote 9 preziosissimi punti, possa finalmente rappresentare quella svolta che più e più volte è stata rimandata. Il tecnico granata, dopo aver cambiato qualcosa nella sua unica trasferta, persa immeritatamente a La Spezia, a Marassi confermerà lo stesso undici che ha sconfitto il Mantova. Fiducia in Cerri e Verde, dunque, nonostante la loro lunga astinenza da gol. Fiducia in quel gruppo che, finora, lontano dall’Arechi ha racimolato la miseria di 8 punti e di altrettanti gol fatti, di cui soltanto due realizzati nel girone di ritorno, peraltro nel match perso a Carrara per 3-2. Tante difficoltà, tantissime insidie, per una Salernitana che dovrà essere brava a non farsi innervosire nè dai fattori esterni rappresentati dai trentamila del Ferraris, nè tantomeno da quelli che potrebbero materializzarsi in campo sotto forma di provocazioni degli avversari o di decisioni discutibili da parte degli ufficiali di gara. La posta in palio è altissima ed ogni dettaglio, anche il più piccolo, non dovrà essere trascurato nè sottovalutato. La Salernitana si gioca la vita, contro tutto e tutti. Ed allora, avanti Bersagliera: Macte Animo!