di Marco De Martino
SALERNO – Se, ai tifosi della Salernitana, chiedessero di esprimere un desiderio, uno dei più gettonati sarebbe sicuramente quello di mettere lo sgambetto a Claudio Lotito. L’ex co-patron non è rimasto nei cuori della torcida granata, nonostante le tante promozioni collezionate, la più recente delle quali ha condotto la Salernitana in massima serie e, indirettamente, nelle mani di Danilo Iervolino. Questo perchè per anni il presidente della Lazio è stato padrone e non padre della società granata, inimicandosi gran parte dell’ambiente che stasera pagherebbe di tasca propria pur di vedere trionfare la Salernitana all’Olimpico. Ancor più dopo la settimana appena trascorsa nella quale i sostenitori granata hanno subito un autentico sopruso a causa del quale non saranno presenti nella città eterna per sostenere, come hanno sempre fatto in questi ultimi anni, in maniera passionale e civile la propria squadra del cuore. Gli ultras venerdì mattina hanno fatto sentire il proprio calore a Sepe e compagni i quali, questa sera, saranno chiamati ad una autentica impresa per uscire indenni dall’Olimpico. Affrontare la Lazio attuale equivale quasi ad una condanna. Miglior difesa del campionato con soli 5 gol al passivo, terzo miglior attacco dietro Napoli e Milan, 24 punti e terzo posto in classifica sono il biglietto da visita della macchina (quasi) perfetta di Maurizio Sarri. Nonostante l’assenza del bomber Ciro Immobile, una settimana fa i biancocelesti hanno impartito una lezione di calcio all’Atalanta, anche grazie alla mossa di napoletana memoria del tecnico toscano, il quale ha schierato Felipe Anderson nel ruolo di centravanti. La Lazio attuale è una bellezza da guardare, ma come tutti ha punti deboli e su quelli la Salernitana dovrà puntare per provare a strappare punti a Roma. Contro le big i granata non hanno mai raccolto grossi risultati, a parte il pareggio di Torino con la Juve, ma le motivazioni nate alla vigilia di questa sfida potrebbero aiutarli a fronteggiare meglio i capitolini. Sarà fondamentale controllare le prevedibili sfuriate iniziali di Pedro e compagni ed evitare di andare subito in svantaggio come accaduto a Milano con l’Inter. Se la Salernitana non commetterà errori ed avrà l’atteggiamento giusto potrà impensierire anche una squadra come la Lazio. E magari sgambettare Lotito…