L’imminente accordo con il direttore sportivo Daniele Faggiano mette in discesa anche la scelta del nuovo tecnico della Salernitana. La corsa sembra es- sersi ristretta a due nomi, quelli di Valerio Bertotto (foto più a de- stra) e di Giuseppe Raffaele (foto più a sinistra). Due allenatori gio- vani, emergenti, conoscitori della terza serie ed affamati di imporsi in una grande piazza dopo gli ot- timi risultati conseguiti alla guida di due matricole, rispettiva- mente, il Giugliano e l’Audace Ce- rignola. L’unica sostanziale differenza tra i due sta nel mo- dulo tattico utilizzato. Bertotto è un assertore del 4-3-3 mentre Raffaele fa del 3-5-2 il proprio dogma. Sotto il profilo contrat- tuale, è più semplice arrivare al- l’ex difensore centrale dell’Udinese. Bertotto ha infatti
rescisso il proprio contratto con il Giugliano proprio in seguito alla chiamata esplorativa di Faggiano. L’ex trainer di Messina ed Ascoli avrebbe già dato la propria dispo- nibilità di massima al neo diret- tore sportivo granata ed attende solo una chiamata. Più com- plesso l’inseguimento a Raffaele, visto che è ancora legato all’Au- dace Cerignola, società comun- que ambiziosa e reduce da un campionato di altissimo livello chiuso al secondo posto alle
spalle dell’Avellino dopo diverse giornate condotte al comando della graduatoria. Se la chiamata della Salernitana arrivasse biso- gnerebbe discutere prima con il club pugliese per la risoluzione dell’accordo e, visti i tempi ormai ristretti che separano le squadre dai ritiri per la prossima stagione, appare un discorso abbastanza complicato ma non impossibile. Restano in piedi ma leggermente più defilati, i profili di Tesser, Di Donato e Baldini. (m.d.m.)





