Per la prima volta senza Perpetuini nella diciassettesima partita della sua gestione contro un’avversaria che qualche anno fa, quando guidava il Pescina, gli inflisse la prima sconfitta: se fosse un tipo scaramantico per Carlo Perrone ora sarebbe davvero preoccupato. Fortuna che il tecnico romano fa della razionalità e del pragmatismo le sue caratteristiche migliori. E forse proprio per questo Perrone ha in mente un’altra sorpresa di formazione, come una settimana fa quando schierò a centrocampo Mounard. Stavolta potrebbe essere Mancini a modificare leggermente la propria posizione in campo: regista anziché interno. Insomma, potrebbe essere lui a sostituire Perpetuini nel delicato ruolo di centromediano metodista. Una variante che potrebbe non escludere Zampa. Il gioiello della Lazio potrebbe infatti comunque essere in campo ma giocare da interno destro, con Montervino spostato a destra. Mounard quindi dovrebbe essere confermato nell’insolita posizione di mezzala ma stavolta a sinistra. Sull’out mancino potrebbe toccare a Cristiano Rossi, che potrebbe essere preferito a Piva. Novità potrebbero essercene anche in difesa, con Tuia che è in ballottaggio con Luciani per la maglia di centrale di destra accanto a Molinari e Rinaldi. Tanti dubbi, quindi, in vista del match di Aversa. L’unica certezza è il ritorno di Ginestra accanto a Guazzo con la conseguente di Gustavo. Al di là degli schemi, come ha ben detto anche Perrone, conterà l’aggressività e l’umiltà con cui si scenderà in campo. Pensare di far un sol boccone dell’Aversa Normanna sarebbe un errore madornale. Anche perché nella passata stagione la crisi del Salerno Calcio cominciò proprio a gennaio e proprio dopo aver raggiunto un considerevole vantaggio di punti sulla seconda. Montervino e compagni dovranno restare sulla corda e giocare con la stessa determinazione messa nelle sedici sfide che dividono questa gara da quella dell’andata che segnò la fine della gestione Galderisi. Non bisognerà fallire neppure dal punto di vista ambientale. I tifosi salernitani saranno in maggioranza rispetto a quelli di casa, ed addirittura altri potrebbero giungere al Bisceglia sprovvisti di tessera e quindi di biglietto. Ci vorrà l’ennesima prova di maturità da parte dei sostenitori granata, anche perché come spesso ha sottolineato Lotito ogni passo falso potrebbe causare provvedimenti disciplinari che minerebbero la serenità raggiunta dal gruppo di Perrone.
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