di Monica De Santis
Scuola, immunità di gregge e terza dose, sono questi gli argomenti che ieri mattina ha affrontato il referente per l’emergenza covid dell’Asl di Salerno Arcangelo Saggese, nel corso di un incontro per tracciare un punto sulla diffusione del virus nella nostra provincia. Il comune in provincia di Salerno che ha il più alto numero di vaccinati e Bellosguardo con 82,1% di immunizzati seguito da Felitto col 81,12% e poi ancora Moio della Civitella, Sant’Angelo a Fasanella, Rutino, Castel San Lorenzo, Roscigno, Gioi, Sacco, Cetara, Corleto Monforte, Sant’Arsenio, Laurino, Siano, Baronissi e Salerno con il 74,5% dei vaccinati. Segue poi ancora a Giffoni Sei Casali, Corbara, San Pietro al Tanagro, Roccapiemonte, Futani, Giffoni Valle Piana, Magliano Vetere, Castiglione dei Genoves e Bracigliano. In quest’ultimo comune si sono vaccinati il 72,24% dei residenti. I comuni con meno immunizzati si trovano tutti nel Golfo di Policastro come ad esempio il Comune di Torraca dove a ricevere la prima dose sono stati solo il 48,69% degli aventi diritto, o come Santa Marina doveè solo il 51,36% della popolazione vaccinabile ha ricevuto la prima dose o Vibonati dove a ricevere la prima dose e il 55,79% dei residenti vaccinabili. Nella media in provincia di Salerno si è raggiunto il 70% dei vaccinati con il capoluogo che quasi al 75% dei vaccinati con la prima dose a 68% per la seconda. Mentre in tutta la provincia il 55% della popolazione tra i 12 e i 19 anni ha ricevuto la prima dose, ecco perchè ora si deve accelerare sugli ragazzi in vista della riapertura delle scuole. “Per venire incontro a questa esigenza da lunedì – afferma il dottor Arcangelo Saggese – avremo tre camper che si metteranno davanti ad alcune scuole e in contemporanea apriremo alcuni centri vaccinali proprio all’interno delle scuole quelle che già sono state centri vaccinali come il Santa Caterina da Siena Amendola e probabilmente anche altre dove avremo la disponibilità per coordinare questa attività. Inoltre siamo facendo già da questa settimana open day aperti per tutti, in tutta la provincia. Tutti i centri vaccinali alternandosi tra mattina, pomeriggio, un giorno sì, un giorno no, offrono la possibilità di vaccinarsi anche senza prenotazione”. Fondamentale quindi far crescere il numero di ragazzi fra i 12 e 19 anni, perchè se l’intera classe risulta vaccinata insieme a tutto il personale docente e non docente potrebbero cambiare anche le modalità con cui assicurare le lezioni in presenza. “Se ci saranno queste condizioni – prosegue Saggese – anche le condizioni di fruizione degli ambienti scolastici adeguati per dimensione, per misure sui numeri di presenze in classe, etc. potrebbero essere tali da permettere la presenza in aula degli studenti senza la mascherina”. Saggese conclude il suo report settimanale invitando ancora una volta a non abbassare la guardia, perchè il virus è sempre in agguato, proprio come è successo ad Eboli con il focolaio con 29 casi finora accertati “Questo dimostra che non si deve abbassare la guardia. E che soprattutto nelle situazioni conviviali come feste, matrimoni ed altro bisogna prestare la massima attenzione, perchè è proprio in queste situazioni che il virus si diffonde con più facilità. Dobbiamo fare uno sforzo finale per completare la vaccinazione per raggiungere e superare l’immunità di gregge nella nostra provincia. Siamo vicini al 75% dobbiamo fare uno sforzo per arrivare al 80% anche di più e poi dobbiamo mettere in cantiere l’idea che questa vaccinazione diventa ripetuta come le anti influenzali .probabilmente si partirà con le terze dosi, vedremo da ottobre come si mette”.