S. Severino. Lupone: Maggioranza perde consensi - Le Cronache Provincia
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S. Severino. Lupone: Maggioranza perde consensi

S. Severino. Lupone: Maggioranza perde consensi

di Mario Rinaldi

 

 

Il suo, finora, è stato un ruolo istituzionale estremamente pacato ed equilibrato, che lo ha visto intervenire laddove strettamente necessario. Eppure, il consigliere comunale di opposizione di Mercato S. Severino, Luigi Lupone, ha tanto da dire e da riferire, non solo all’assise di cui è parte integrante, ma soprattutto ai suoi concittadini. In particolare a coloro che alle ultime elezioni lo hanno scelto come potenziale primo cittadino. Lui, che è stato candidato sindaco a capo di tre civiche, giungendo proprio alle spalle dell’attuale inquilino di Palazzo Vanvitelli, il Sindaco Antonio Somma. Consigliere Lupone sono trascorsi tre anni dalle elezioni. Lei era il candidato sindaco a capo di tre civiche ed è arrivato secondo alle spalle dell’attuale Sindaco. Si andasse a votare oggi, secondo lei cambierebbe qualcosa?

“Sicuramente gli equilibri, o squilibri, politici che si sono ormai da tempo determinati nell’attuale maggioranza non garantirebbero ad alcun candidato di ottenere il consenso avuto tre anni fa. Allo stesso tempo il resoconto dell’azione amministrativa di una maggioranza che ha governato per quasi dieci anni, a nostro avviso, non è certamente positivo con le fisiologiche ed immaginabili conseguenze sul voto. Ad ogni modo sarei facile Cassandra nel prevedere che l’attuale maggioranza composta di anime differenti, profondamente differenti, tenute insieme nella scorsa campagna elettorale per garantire un’agevole ma allo stesso tempo sterile vittoria, per esigenze politiche non potrà, alla prossima, non prendere due, o forse tre o addirittura quattro, strade differenti”.

In questi tre anni cosa è cambiato a Mercato San Severino? Secondo lei l’attuale amministrazione, in un certo modo, è riuscita ad eseguire interventi di miglioramento della città?

“Premetto che il mio ruolo di consigliere di opposizione, credo e spero sia stato sempre caratterizzato dall’onestà politica e morale nei giudizi e nelle votazioni in consiglio. È fuor di dubbio che non sono stati pochi gli interventi eseguiti in paese, sfruttando ovviamente l’ondata di milioni garantita dai fondi Pnrr, mai vista dai tempi del terremoto dell’80. Allo stesso tempo però è altrettanto evidente come tante di quelle opere sono oggi ancora incompiute o comunque come non abbiano saputo dare quel “booster” di cui il paese aveva bisogno. Basta guardare tante comunità a noi vicine e come, sfruttando quei milioni regalati dallo Stato centrale, abbiano saputo fare di più e meglio”.

L’attuale opposizione di governo è compatta? O ci sono consiglieri che, autonomamente, seguono un loro percorso istituzionale?

“Le scorse elezioni hanno consegnato al paese, oltre alla compagine disomogenea che amministra da tre anni, tre espressioni politiche profondamente diverse l’una dall’altra con percorsi e storie completamente differenti. Queste differenze inevitabilmente si sono manifestate anche nei modi e nelle strategie del “fare opposizione”. Credo che tutte meritino rispetto istituzionale essendo tutte espressione del volere popolare. Ad ogni modo spesso si è agito in maniera compatta nei tanti casi in cui l’incapacità dell’amministrazione è stata evidente, altre volte lo si è fatto autonomamente”.

Ci sono voci sempre più insistenti che l’attuale Sindaco possa candidarsi alle prossime regionali nelle fila di Fdi. Lei cosa ne pensa? Gentilmente evitando la risposta che sarebbe giusto chiedere al diretto interessato.

“Avrei risposto bisogna chiedere all’interessato. Ma costretto, non posso non dire che credo sia per lui un percorso giusto, politicamente necessario per la sua crescita e perché no, per il paese stesso. L’affetto e la stima personale con il sindaco non sono mai mancati neppure nei tempi infuocati della scorsa campagna elettorale, ma ovviamente le dinamiche politiche spesso possono portare a percorsi differenti. Ci sono ancora tante incognite in questa tornata elettorale regionale. Vedremo cosa si determinerà e quale sarà la scelta più giusta per il bene di Mercato San Severino e non dei singoli”.

Se il Sindaco dovesse candidarsi, Mercato San Severino l’anno prossimo andrà di nuovo al voto. Indipendentemente dal momento in cui si terranno le elezioni, Luigi Lupone sarebbe di nuovo pronto a candidarsi a sindaco?

“Dopo tanti anni passati in consiglio comunale, per lo più all’opposizione, c’è sicuramente la voglia di impegnarsi per amministrare e per determinare in positivo le dinamiche del paese. Abbiamo rafforzato la squadra che alle scorse elezioni ha saputo sorprendere per consensi ricevuti e per qualità umane e professionali dei candidati. Allo stesso tempo tutti sanno che non sarà certo l’imposizione del mio nome a far saltare eventuali tavoli di raccordo ma sono pronto, anzi siamo pronti, ad intavolare un discorso per assicurare il meglio al nostro paese tra quelle che saranno tutte le valide forze politiche in campo e le risorse ancora inespresse che esistono nella nostra società civile”. Resta abbottonato Lupone, anche se, dalla sua ultima risposta si intravede uno spiraglio di intenzione che potrebbe condurlo di nuovo sulla strada di una eventuale candidatura a sindaco, indipendentemente da quando la città tornerà al voto.