S. Cipriano: guerra di candidati, il sindaco licenzia la Sica - Le Cronache Provincia
Provincia San Cipriano Picentino

S. Cipriano: guerra di candidati, il sindaco licenzia la Sica

S. Cipriano: guerra di candidati, il sindaco licenzia la Sica

di Erika Noschese

“Il Sindaco informa la cittadinanza che è stata revocata la nomina di Assessore a Maria Sica. Una decisione assunta nell’interesse dell’Amministrazione e della comunità, per garantire continuità e serenità nell’azione di governo. Si Ringrazia l’Assessore per il lavoro svolto fino ad oggi. Nei prossimi giorni verranno comunicate le nuove disposizioni organizzative”. Poche parole, pubblicate sulla pagina facebook istituzionale del Comune di San Cipriano Picentino per annunciare il rimpasto in giunta voluto dalla sindaca Sonia Alfano, esponente di Fratelli d’Italia. A scatenare l’ira del primo cittadino la decisione del suo assessore con la delega allo Sport ed alle Associazioni di organizzare un incontro elettorale, presso l’attività ristorativa del marito, a favore di Giuseppe Fabbricatore, già coordinatore provinciale e candidato al consiglio regionale della Campania con FdI. Stando a quanto raccontato da fonti interne a Palazzo di Governo la sindaca avrebbe invece garantito ampio sostegno al consigliere regionale uscente Nunzio Carpentieri. Il decreto firmato da Sonia Alfano parla di un rapporto di fiducia venuto meno, “dovuto a persistenti differenze di vedute sulle priorità e sulle modalità di attuazione del programma amministrativo rendono difficile proseguire in modo unitario l’attività amministrativa con il nominato Assessore Maria Sica; la revoca non è in ogni caso da intendersi riferita a qualsivoglia genere di valutazioni afferenti qualità personali o professionali dell’assessore revocato, né è da intendersi sanzionatorio ma, piuttosto, meramente finalizzato a salvaguardare la serena prosecuzione del mandato amministrativo che tende a tutelare l’interesse della collettività rappresentata per le comuni esigenze di trasparenza, imparzialità e buon andamento”. Da qui la scelta di revocare la delega e nominare un nuovo assessore. Non si è fatta attendere la replica dell’ormai ex assessore: “Cari concittadini nelle ultime ore mi sono sopraggiunti tanti attestati di affetto e vicinanza. Da più parti è giunta la richiesta di un mio chiarimento rispetto alla revoca del mio assessorato – ha detto la Sica – Pertanto, per me è doveroso cercare di dare delle risposte, lo devo a voi ma soprattutto alla mia persona, alla mia immagine e a chi mi vuole bene. Chi mi è vicino conosce la mia disponibilità, la mia attitudine a vivere in modo positivo le esperienze di vita, la mia sollecitudine nello svolgimento dei miei impegni. Chi mi conosce sa che non ho mai agito nell’interesse personale o contro l’interesse dell’Amministrazione e della comunità; pertanto, con tutta sincerità non so cosa voglia significare la “motivazione” che leggo nel post della sindaca”. La consigliera avrebbe appreso della sua revoca da un messaggio inviato in un gruppo whatsapp, “tra l’altro non indirizzato a me, e quindi senza la possibilità di un minimo di confronto né tanto meno di spiegazione. Ma va bene così, accetto senza problemi la decisone della Sindaca. E questo mio post non vuole assolutamente essere di attacco perché per mia indole sono una pacifista, ma solo dovuto alle persone che mi hanno sostenuta e alla mia famiglia, in quanto lo stesso mi denigra gratuitamente – ha detto ancora Maria Sica – Qualora lo vogliate io continuerò comunque ad essere la vostra Maria, il vostro consigliere di riferimento perché ho preso un impegno verso la mia comunità e lo porterò a termine a testa non alta ma altissima. Continuerò ad operare nell’ ottica della continuità e della serenità dell’azione di governo. Auguro buon lavoro al nuovo/a assessore, a tutta la giunta e il consiglio comunale”. Tanti i messaggi di solidarietà giunti all’indirizzo dell’ex esponente della giunta Alfano per quanto fatto in questi anni a favore della comunità. Sica ora proseguirà il suo mandato da consigliera e non si esclude possa presto decidere di passare all’opposizione.