Roccadaspide, concorsi nel limbo o all'interferno? - Le Cronache Attualità

di Arturo Calabrese

Il comune di Roccadaspide, ormai, parte abbia il monopolio di queste pagine. Il comune guidato dal sindaco Gabriele Iuliano è spesso protagonista di inchieste portate avanti da “Le Cronache” e la presente rientra in quel filone di poca chiarezza che aleggia dalle parti di Palazzo di Città. Tema d’attualità per l’intero Cilento, i concorsi pubblici banditi dai comuni sono una possibilità per i cittadini di trovare un impiego.

In questa parte di Italia, però, nella frase di cui sopra è molto più calzante il condizionale. Sono sei i concorsi indetti dall’amministrazione Iuliano nel 2019 e avviati dopo la vittoria delle elezioni del 2021, migliaia i partecipanti. In particolare quello di più recente avvio, e cioè agosto 2024, per amministrativi è caduto nel limbo. Siamo ormai a più di 3 mesi dall’esecuzione della prova scritta, ma i risultati non escono. Eppure, manco a dirlo, si tratta di correggere poco più di 20 prove scritte.

Diversi gli interrogativi. Forse la commissione, costruita ad hoc tutta rigorosamente da membri interni, si sarà resa conto di correggere compiti di amici e colleghi che frequentano tutti i giorni a vario titolo la casa comunale? Intanto, si attende l’espletamento di uno degli ultimi concorsi rimasti, fascia D, e cioè quello che vede partecipare il famoso presidente di varie commissioni, questa volta tra i banchi dei concorrenti, l’architetto Franco Graziuso, fiduciario del sindaco.

A valutarlo, tra i commissari, ci sarà il funzionario Tommaso Maria Giuliani, salito agli onori delle cronache per le sue determine sul caso Dervit e per quello che è divenuto il misterioso museo di Carretiello. Il comune, con la firma di Giuliani, acquista da tempo e per migliaia di euro alberi e piante dal fratello di Franco Graziuso e cioè Raffaele.

A Roccadaspide, si ricorda, i cognomi sono importantissimi. Il candidato-presidente Graziuso è da ormai tantissimi anni uno strettissimo fiduciario del duo sindaco e vicesindaco luliano – Auricchio in quanto è stato scelto direttamente dal sindaco, senza alcuna minima parvenza di selezione e avviso.

Una fiducia che va avanti da tantissimi anni senza soluzione di continuità tant’è che in mezzo alla gente lui viene considerato un dipendente a tempo indeterminato. Pare, infine, che sia stato indetto un concorso per operai senza fare alcun ricorso al Centro per l’Impiego, come da legge, utilizzando ovviamente soldi pubblici per la relativa prova preselettiva da affidare ad una ditta esterna. Tutti elementi di molto interesse.

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