Salerno Barocca, fortemente voluta dal controtenore Pasquale Auricchio, presidente della Associazione Culturale Emiolia, sodalizio dedicato alla figura musicale simbolo del mutamento ritmico, dopo ben undici anni dall’ ultimo Festival di Musica Antica firmato dall’Associazione Koinè di Carmine Mottola, riaccende luminosi riflettori su questo genere. Salerno Barocca, è stata presentata ieri mattina a Palazzo di città ospite del Sindaco Vincenzo Napoli, il quale ha sottolineato come la grande musica possa andare a far scoprire monumenti di grande interesse architettonico e artistico quali Santa Maria de’ Lama e arricchire il panorama dell’offerta culturale cittadina. Il cartellone si compone di una stagione concertistica dal titolo “In cordis cordae”, un atto d’amore che accomuna empaticamente la chorda, latina, la khordé greca termini musicali, alla corda del cuore, dei sentimenti, che ci accompagnerà per un intero anno, dal 21 gennaio al 23 dicembre 2022, con un concerto d’anteprima che si terrà il 14 dicembre in Santa Maria De Lama, mentre in maggio si svolgerà la prima edizione del Festival “Salerno Barocca” in partnership con l’Accademia per l’Opera di Verona e il contralto Sonia Prina, con sei appuntamenti che vedranno protagoniste le stelle barocco internazionale. Un maggio, che vedrà il festival arricchirsi anche di eventi letterari ed esposizioni di arte contemporanea e fotografia, curati dallo scrittore e fotografo Angelo Nairod, il quale ha rivelato di lavorare ad una serie di eventi espositivi di arte contemporanea ma anche letterari, iniziando proprio dal suo libro in prossima uscita “Uova in Camicia … e altre storie di straordinario Coraggio”, coraggio che l’ha portato ad iniziare il viaggio”. La stagione concertistica “In cordis cordae”, in collaborazione con il Touring club di Salerno, l’Arcidiocesi salernitana e col patrocinio morale del Comune di Salerno, partirà in Santa Maria de’ Lama, con una serata inaugurale dal titolo “Io t’abbraccio” il 14 Dicembre con protagonisti il controtenore Pasquale Auricchio e il soprano Giada Campione accompagnati dal clavicembalista Marius Bartoccini, che inaugurerà lo storico clavicembalo acquisito dall’Associazione Emiolia, costruito nel 1980 da Alfredo Ryczaj su modello di un Tasquin francese del 1754 doppia tastiera con quattro registri, appartenuto al Maestro Emilia Fadini. La serata sarà un omaggio al genio di Haendel con alcune delle sue più celebri pagine. Il 21 gennaio sarà il soprano Olga Shytsko in duo con Ernesto Pulignano al cembalo a toccare le corde del cuore ancora con un concerto monografico dedicato al genio Sassone, che prende il nome proprio dalla stagione concertistica “In cordis cordae”. Il 18 febbraio il clavicembalista udinese Marius Bartoccini nel concerto “Tra Napoli e Lisbona: contaminazioni borboniche in Lusitania” porrà in luce quelle che sono le eredità della scuola compositiva napoletana nella penisola iberica, approfondendo la figura di Domenico Scarlatti, e i suoi contemporanei napoletani, quali Leonardo Leo e Giacomo Insanguine, e a Lisbona Carlos Seixas. Il 18 Marzo in Amor, Ratio et Passio, sarà il soprano romano Maria Tomassi, in duo col pianista Nicola Marasco, ad evocare i drammi delle donne dell’opera belcantistica nell’eterno conflitto tra eros e thanathos, passione e ragione. Il 15 aprile il sopranista napoletano Angelo Giordano e il controtenore Pasquale Auricchio, sostenuti dalla pianista Maddalena Alfano, eseguiranno lo Stabat Mater di Giovanni Battista Pergolesi, scevro da ogni sorta di virtuosismo esteriore e di artificio superfluo e ridondante. Il 20 Maggio verrà eseguito, da Pasquale Auricchio, in duo con Ernesto Pulignano, in onore al mese mariano il Salve Regina di Nicola Porpora che, per la bravura richiesta all’interprete, l’antifona può essere considerata un saggio delle tecniche vocali contemporanee e dei metodi di ornamentazione. Il 17 Giugno in “Sia maledetto Amor” il contraltista Antonello Dorigo e il basso Massimo di Stefano si alterneranno nell’esecuzione di due cantate ed un duetto di G. F. Haendel , con Marius Bartoccini al cembalo, “Qualor crudele”, “Dalla guerra amorosa” e il duetto “Caro autor di mia voglia”, in cui libera il flusso della sua fantasia poetica. Il 22 Luglio il soprano Giada Campione e il controtenore Pasquale Auricchio, con al cembalo Ernesto Pulignano, doneranno un recital, “Chiaroscuri Barocchi”, di arie e duetti barocchi tratti dalle più note opere di G.F. Haendel, A. Vivaldi e D. Scarlatt. Il 16 Settembre, un passo indietro, in ambito musicale con “Volez vous que je vous chant?” con protagoniste le Trotuale Ensemble, dirette da Guido Pagliano, le quali ci faranno entrare nell’atmosfera di una corte medievale. Il 21 Ottobre il soprano giapponese Kaori Yamada assieme al controtenore Pasquale Auricchio, con maestro concertatore Marius Bartoccini, eseguirà due delle più belle composizioni sacre scritte su salmi da Antonio Vivaldi, il “Nisi Dominus” RV 608, nove numeri che si succedono con marcati cambiamenti d’atmosfera, unitamente al “Nulla in mundo pax sincera” RV 630, un mottetto di non semplice tessitura. Il 28 Novembre sarà la volta dei Tre Controtenori in “Gentlemen do better” dove il sopranista Angelo Giordano, il mezzosopranista Pasquale Auricchio e il contraltista Antonello Dorigo eseguiranno le arie fiore all’occhiello di ognuno dei tre registri e del repertorio sostenuti da Ernesto Pulignano, spaziando da Haendel a Porpora, da Vinci a Vivaldi. Il 23 Dicembre quale finale della Stagione concertistica l’associazione presenterà in forma di concerto l’ Orfeo ed Euridice di Gluck in cui il controtenore Pasquale Auricchio si calerà nel ruolo di Orfeo, il Soprano Kaori Yamada vestirà i panni dell’amata Euridice e il Soprano Giada Campione si intercalerà nel dio Amore, accompagnati al piano da Maddalena Alfano. “E’ stato un onore e un onere – ha commentato Ernesto Pulignano docente del Conservatorio G.Martucci di Salerno – essere invitato da un ex-allievo, oggi collega, che ha creduto in questo genere, lo ha approfondito e oggi offre la sua esperienza alla città di Salerno, formando una cerchio tra l’Accademia dell’Opera di Verona e Sonia Prina, lo stesso teatro Verdi che ha un filo diretto con l’Arena e il conservatorio che presto inaugurerà tre corsi triennali di musica barocca”. Conclusioni al consigliere Antonia Willburger, la quale ha augurato tutta la fortuna possibile a questo festival, avendone, da ex assessore, sostenuto fortemente il progetto, proprio perché presentato da un giovane musicista che ha deciso di investire nella città ove si è formato e di rimanervi, per poter crescere insieme al suo pubblico e Salerno stessa.
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