di Martina Farace
Oggi, 27 marzo 2021, si celebra la “Giornata mondiale del teatro”, giorno in cui si rende onore al teatro e a tutto ciò che esso esprime. Questa giornata fu istituita nel 1961 a Vienna durante il IX Congresso, ma fu celebrata ufficialmente per la prima volta nel 1962. Molto spesso le persone sottovalutano l’importanza e la potenza del teatro: ciò che trasmette lo stare nei suoi spazi e ciò che i suoi artisti trasmettono al pubblico. La celebrazione di questa giornata permette agli artisti di condividere e discutere con il pubblico la loro idea e la loro visione dell’arte, grazie a eventi, trasmissioni, programmi alla radio o alla televisione; ma, soprattutto, grazie alle loro parole; quelle parole che essi pronunciano una volta saliti sul palcoscenico, dove abbandonano la maschera per lasciare spazio a parole semplici ma forti, leggere ma profonde, divine ma umane. Il teatro è una forma di approfondimento dell’interiorità umana, in quanto permette alle persone di entrare in contatto con un’altra parte di loro stessi, quella più profonda e nascosta, che riguarda le emozioni e le sensazioni più intime, sia negative che positive. Inoltre, permette di portare questo aspetto al di fuori, senza vergogna e senza paura del giudizio delle altre persone. In poche parole, il teatro dona libertà, sia libertà per noi stessi sia libertà di essere noi stessi. Non importa se si è spettatore o attore, in entrambi i casi si riescono a comprendere le emozioni e le paure dell’altro, accrescendo la voglia di voler comprendere e aiutare il prossimo: caratteristica per nulla scontata al mondo d’oggi, un mondo dominato per lo più dall’egoismo e dall’ostilità. Per questo è importante fare teatro, abbattere ogni tipo di barriera e lottare contro ogni tipo di pregiudizio che pervade l’animo di maggior parte delle persone. Non bisogna mai aver paura di esprimere le proprie emozioni: non ci sono parole giuste o sbagliate da pronunciare per farlo. Questa giornata, quindi, è molto importante. Celebrare il teatro significa ricordare alle persone che la libertà esiste e che si è liberi di essere liberi. Nulla più del teatro rappresenta la voglia di libertà, per sé stessi e per gli altri.