di Erika Noschese
Ripartire dai candidati che hanno ottenuto più consensi e dare ruoli di primo piano a chi ha portato in alto i partiti: è questa la ricetta vincente per far ripartire il centrodestra secondo Edmondo Cirielli. Il questore della Camera dei Deputati infatti ha analizzato il voto delle elezioni regionali ma soprattutto il risultato ottenuto da Fratelli d’Italia che si conferma il primo partito della coalizione di centrodestra. Onorevole, Fratelli d’Italia è il primo partito della coalizione di centrodestra. Un risultato importante, al di là della sconfitta… “Una parziale soddisfazione perchè è chiaro che ci aspettavamo innanzitutto di vincere con il centrodestra, noi abbiamo fatto la nostra partita per questo e, di conseguenza, ci aspettavamo un risultato più importante. Purtroppo, il voto di opinione è stato completamente mangiato da De Luca, gli elettori volevano votare De Luca e la continuità e hanno sostenuto anche le sue liste, oltre che il candidato presidente. Questo, del resto, è un fenomeno capitato in tutta Italia, sia con i sindaci uscenti che con i presidenti di Regione uscenti che, tendenzialmente, hanno vinto largamente perchè gli elettori, in periodo di crisi sociale, economica, oltre che il periodo delicato a causa della pandemia, hanno preferito non cambiare in corso d’opera chi governava”. Stefano Caldoro ha subito una sconfitta netta. Si aspettava questo risultato? “Durante la campagna elettorale abbiamo avuto il sentore che le persone volevano votare De Luca. Io non ho visto un voto contro Caldoro ma un voto a favore di De Luca; penso che chiunque altro avrebbe avuto risultati analoghi, date le circostanze”. A poche ore dalla riconferma il governatore ha dichiarato che la sua non è solo una vittoria del centrosinistra ma anche del centrodestra… “Non è una vittoria del centrosinistra, è evidente che gli elettori di centrodestra, soprattutto di Fratelli d’Italia, Lega – che sono partiti che, insieme, in Campania viaggiano al 40% – hanno voluto votare De Luca, non in quanto candidato del centrosinistra ma perchè presidente in carica, a causa dell’emergenza Covid, della paura, della volontà di dare stabilità e continuità al governo”. Nuove ordinanze: mascherine all’aperto nuovamente obbligatorie e ieri (venerdì per chi legge ndr) ha detto di essere pronto a chiudere nuovamente tutto. Secondo lei è terrorismo psicologico o la situazione è ancora drammatica? “Io sono stato ammalato di Covid a marzo e non sono negazionista. Penso che le misure di sicurezza drastiche si dovevano prendere a fine febbraio e lui, come tutto il governo di centrosinistra, non lo hanno fatto. Non avremmo dovuto riaprire le frontiere perchè le discoteche, come altri luoghi, sono conseguenze del virus importato da fuori, sia per le persone che hanno fatto viaggi all’estero sia per le persone che sono venute da noi dall’estero, vacanzieri piuttosto che immigrati ma in questi ultimi è particolarmente alto il numero dei contagiati perchè vengono da luoghi selvaggi dove si ignorano le misure di sicurezza, a differenza dei turisti che hanno una cultura della sicurezza maggiore e lo hanno portato di meno. Sia gli italiani che sono andati all’estero, sia quelli che sono rientrati, i vacanzieri piuttosto che gli immigrati hanno riportato il virus in Italia e sia il governo nazionale che regionale hanno sbagliato a non controllare adeguatamente i rientri”. A Salerno è stato eletto consigliere regionale Nunzio Carpentieri ma adesso, secondo lei, da dove dovrebbe ripartire il centrodestra? “Io penso che bisogna premiare coloro che hanno il consenso. Nunzio Carpentieri ha avuto un supporto all’interno del partito significativo ma ha vinto perchè aveva il popolo dalla parte sua, soprattutto nella sua zona. Vale anche per gli altri candidati e nei partiti di centrodestra bisogna dare spazio a chi ha consensi. Non voglio entrare negli altri partiti ma credo che anche Forza Italia e Fratelli d’Italia farebbero bene a fare così. Io ho già chiesto al commissario provinciale Giuseppe Fabbricatore di dare più peso a chi ha consenso, a chi si è impegnato in questa campagna elettorale. Quindi, Carpentieri deve avere un ruolo di primo piano all’interno del partito così come altri candidati che hanno portato consensi al partito ma anche i nostri dirigenti territoriali devono essere valorizzati in base al consenso che hanno portato al partito. Credo che se si riparte da questo il centrodestra, che non ha avuto una sconfitta politica perchè se domani mattina si votano le elezioni politiche ci sarebbero risultati diversi ma è chiaro che c’è una fragilità dei partiti di centrodestra sul territorio: in alcuni abbiamo ottenuto di più in altri meno e ci sono risultati a macchia di leopardo in Campania ma non è possibile che in alcune zone abbiamo preso il 20% e in altri l’1%. E’ chiaro che c’è un partito diversamente presente sul territorio”.