Rifiuti, la denuncia del Circolo per l'Ambiente di Castel San Giorgio, guidato da Andrea Donato - Le Cronache
Provincia

Rifiuti, la denuncia del Circolo per l’Ambiente di Castel San Giorgio, guidato da Andrea Donato

Rifiuti, la denuncia del Circolo per l’Ambiente di Castel San Giorgio, guidato da Andrea Donato

Filippo Pio Bisaccia
Sulle colline dell’Orco, ai confini tra Nocera Inferiore, Castel San Giorgio, e Sarno continuano da anni scarichi illegali di qualsiasi materiale organico ed inorganico e in alcuni casi anche tossico. Una brutta vicenda in uno dei polmoni verdi che porta con se anche grandi pagine di storia legate all’assedio dell’antica Nuceria Alfaterna da parte dell’Orco che la tradizione e gli storici hanno sempre individuato in Annibale. Già più di venti anni fa con un reportage fotografico e con i limitati mezzi tecnologici di allora, rispetto agli attuali, un vecchio ambientalista, Franco Di Pace, denunciò lo scarico di tonnellate di pneumatici usati lungo i tornanti di quelle colline che da Nocera Inferiore portano appunto al Passo dell’Orco e che da Castel San Giorgio portano alla chiesa di Santa Maria Castello di proprietà della Parrocchia di San Biagio di Lanzara di Castel San Giorgio. Dall’altro lato della collina c’è Sarno e anche da quel versante la situazione non è migliore. Circa trenta anni fa, l’amministrazione provinciale guidata da Alfonso Andria addirittura progettò una strada che dall’uscita dell’A30 di Castel San Giorgio attraverso il Passo dell’Orco portasse direttamente a Sarno con il recupero dei sentieri storici e ambientalistici. Non se ne fece più nulla, ma quel progetto avrebbe impedito all’intera collina di diventare com’è oggi: una discarica a cielo aperto.Difficoltà di controlli, carenza di uomini e mezzi, difficoltà legali legate alla presenza di piccoli possedimenti privati rendono tutto estremamente complicato e gli scarichi illegali, tossici e devastanti prosperano liberi e incontrollati.
Certo, si potrebbe organizzare un progetto, e i fondi ci sarebbero, per controlli con droni e telecamere, ma poi andrebbero controllate le telecamere e la carenza di uomini fa il resto per l’uso dei droni.
L’ultima denuncia corredata da tanto di fotografie arriva nei giorni scorsi dal Circolo per l’Ambiente di Castel San Giorgio, guidato da Andrea Donato che ha anche da tempo acquisito la qualifica di Guardia Ambientale.
“Le foto che abbiamo raccolto – dice il giovane Andrea Donato – parlano da sole. Dei veri e propri criminali stanno distruggendo uno dei più belli polmoni verdi dell’Agro importante sia per la vegetazione presente che per la storia che rappresenta. Abbiamo perfino ritrovato grandi quantità di resti di animali macellati che possono significare due cose: o nella zona si scarica per non pagare i resti di animali macellati oppure quei resti vengono usati per attirare cinghiali e poi procedere a vere e proprie mattanze. Praticamente caccia di frodo fatta da bracconieri. Una situazione a cui bisogna trovare una soluzione. Non essendoci nella zona nessuna attività e neanche alcuna strada né un progetto di utilizzo sotto varie forme, sia il giorno che la notte si può fare di tutto isenza essere disturbati. Purtroppo dai tempi delle denunce di Franco Di Pace nulla è cambiato, anzi, tutto è diventato più grave”.