di Andrea Pellegrino
Anche quest’anno il servizio di igiene urbana costerà parecchio ai cittadini salernitani. Si conferma, infatti, l’incidenza negativa del servizio sulle casse comunali, tra l’altro, abbastanza contestato dai residenti del capoluogo. Conti alla mano, il servizio – secondo il piano finanziario recentemente approvato dalla giunta Napoli – costerà circa 42 milioni di euro per una città che conta 135mila abitanti. Dividendo per cittadino, ognuno ci metterà 312 euro circa per tentare di avere un ambiente pulito. La raccolta differenziata in città costa 18 milioni e mezzo. Soldi che l’amministrazione comunale paga a Salerno Pulita per il servizio, esclusi, però, il centro agro alimentare e le aree cimiteriali. Ottocentomila euro, invece, la spesa per le cooperative sociali. Quattro in tutto che effettuano attività di manutenzione ordinaria e conservativa del patrimonio pubblico. Sugli affidamenti è recente l’inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica che attraverso la Guardia di Finanza nelle ultime settimane ha acquisito diversi documenti a Palazzo di Città e nelle sedi della coop. Tre milioni circa, invece, sono previsti in bilancio per il sito di compostaggio, attualmente non funzionante, in attesa di voltura dell’autorizzazione integrata ambientale (Aia) alla Salerno Pulita – dopo la revoca alla Daneco Impianti da parte della Regione Campania. Impianto che è, tra l’altro, sotto i riflettori dell’Anac di Raffaele Cantone e del pm Guarriello della Procura della Repubblica di Salerno. Anche in questo caso intensa è l’attività della Guardia di Finanza che ha “visitato” anche la Salerno Pulita. Sulla gestione c’è una articolata denuncia presentata dall’ex assessore regionale all’ambiente Giovanni Romano. Tra le altre spese – che dovranno sempre coprire i cittadini – inserite nel piano finanziario dall’amministrazione comunale, ci sono 50 mila euro di consumi di energia elettrica e 42mila euro circa di consumi idrici. Ancora 63mila euro per il fitto della sede di via Madonna di Fatima. Infine 180mila euro da destinare a Sinergia per “attività di supporto alla Tari”. Insieme al bilancio, anche la definizione della Tari ora approderà durante la prossima seduta di Consiglio comunale che dovrebbe essere convocata nei prossimi giorni dal presidente Sandro Ferrara.