di Erika Noschese
Riapre il termovalorizzatore di Acerra ed esultano le istituzioni. Lo stop forzato dell’impianto, dovuto a lavori di manutenzione programmati, ha portato a parlare di un’ipotetica emergenza rifiuti che avrebbe investito tutto il territorio salernitano. Eppure così non è stato, almeno secondo il presidente della Provincia Michele Strianese, il liquidatore di EcoAmbiente Salerno Vincenzo Pestrosino, il presidente dell’ente Ambito Salerno Giovanni Coscia e il direttore generale Bruno Di Nesta. A rendere nota la riapertura proprio i vertici di Palazzo Sant’Agostino secondo cui «lo spettro della chiusura dell’Impianto di Acerra per manutenzione è stata una spada di Damocle per tutti i cittadini della Provincia di Salerno». In vista della preannunciata chiusura, infatti, si è spesso ipotizzato uno scenario quasi tragico con strade e città sommerse dai rifiuti, tanto da ipotizzare ogni forma di emergenza possibile. «Invece cosa è successo? Nulla – riferiscono il presidente della Provincia, dell’ente Ambito e il direttore generale – L’emergenza, per la prima volta da decenni, non c’è stata ed il merito è solo ed esclusivamente degli Attori Istituzionali che per tempo hanno indirizzato, programmato ed operato, ovvero Regione Campania, Provincia di Salerno, società provinciale EcoAmbienteSalerno SpA, Ente di Ambito dell’Ato Salerno e di tutti quei lavoratori del ciclo dei rifiuti e dell’Impianto Tmb di Battipaglia, che hanno lavorato senza risparmiarsi». Secondo le istituzioni in questione, dunque, la prova è stata superata a pieni voti e sia in Campania, e soprattutto a Salerno e provincia, è possibile ottenere risultati degni delle Regioni più avanzate in materia di gestione del ciclo integrato dei rifiuti. «Lo stop programmato del Termovalorizzatore di Acerra è stato trasformato da incubo a opportunità», riferiscono ancora da Palazzo Sant’Agostino secondo cui sono state adottate azioni virtuose volte a migliorare ed ottimizzare tutte le attività afferenti il ciclo dei rifiuti provinciale e campano, con in testa la grande azione di risanamento economico e finanziario che ha caratterizzato il nuovo percorso gestionale della EcoAmbiente Salerno con l’attuale Governance, cui si è affiancato fino ad oggi l’EdA Salerno con il supporto programmatico di Regione e Provincia. «È stata vincente la sinergia messa in campo che ha visto lavorare tutti insieme: istituzioni, parti sociali e lavoratori. Nessuna sterile polemica, o diatriba politica e nessun tentativo di scaricare compiti ad altri. Al contrario si è dato un grande segnale di efficienza, connotata da corretta assunzione di responsabilità, con una gestione contraddistinta da competenza e cooperazione», hanno poi aggiunto. Il Termovalorizzatore di Acerra ha riaperto i battenti senza che nulla sia accaduto sul piano emergenziale durante la sua chiusura. «Questo ci permette di guardare al futuro con maggiore serenità e fiducia chiudendo definitivamente con un passato di emergenze continue e sanzioni economiche milionarie – hanno aggiunto ancora Strianese, Di Nesta, Coscia e Petrosino – Dobbiamo immaginare un sistema della gestione dei rifiuti della Campania come un “cerchio perfetto” (economia circolare) e non un “labirinto” come oggi».