di Andrea Pellegrino Lo strappo è sempre più evidente in Forza Italia. E le elezioni amministrative ed europee saranno la vera e propria prova di forza tra consentiani e forzisti. A Napoli si parla di un incontro tra Caldoro e Cosentino che si sarebbe concluso con un nulla di fatto. Fondamentalmente l’obiettivo dell’ex sottosegretario all’Economia restano le Regionali 2015 e dalla sua avrebbe un gruppo (quello di Forza Campania) sempre più forte ed incisivo. Il riferimento a livello nazionale è il Gal che di recente avrebbe incassato anche il sostegno della senatrice Eva Longo, in contrasto con la linea di De Siano, a tal punto da rinunciare all’incarico di partito giunto direttamente dal Cavaliere. La Longo, infatti, dopo una prima e forte intesa direttamente con Berlusconi, tanto che sono note le sue foto con l’ex premier e perfino con Dudù, avrebbe deciso di passare tra “i critici” che qui in Campania non condividono la strategia messa in piedi dalla segreteria regionale, all’interno della quale ci sarebbe lo zampino della Pascale. Insomma la resa dei conti sarebbe imminente e la conta di Cosentino potrebbe essere fatale per Caldoro e la sua riconferma alla guida di Palazzo Sant’Agostino. Tra l’altro l’ex coordinatore del Pdl, oltre al suo gruppo, starebbe ragionando con gli ex colleghi del Nuovo centrodestra di Alfano. Un’alleanza che minerebbe in maniera dirompente la leadership di Caldoro e quindi della Carfagna in Campania. E le contromisure forziste pare siano state messe già in campo. A partire proprio da Pellezzano, comune a “guida Longo”. Nei giorni scorsi, infatti, Antonio Roscia, coordinatore cittadino di Forza Italia Salerno nonché neo responsabile dell’Area Centro di Forza Italia (Salerno- Valle dell’Irno) è stato avvistato proprio a Pellezzano dove pare abbia incontrato esponenti storici di Forza Italia. L’ipotesi alla quale, secondo i bene informati, si sta lavorando sarebbe quella di una lista ufficiale opposta a quella di Eva Longo. Un chiaro segnale alla senatrice, passata armi e bagagli nel gruppo dei dissidenti, che giunge direttamente da Mara Carfagna che lunedì scorso ha allungato la sua lista di incarichi di partito entrando nell’ufficio di presidenza nazionale. Per ora l’unico a smorzare i toni resta il Governatore Caldoro, che ancora una volta, gettando acqua sul fuoco parla di unità. «Il nostro elettorato moderato non vuole rotture. In questo momento all’interno di Forza Italia ci sono opinioni diverse che però verranno tutte ricomposte. Il richiamo del presidente è molto chiaro e lo condivido moltissimo: in questo momento la squadra deve essere perfettamente unita. Ora dobbiamo partire per le Europee e lavorare per questo importante risultato che dobbiamo raggiungere».
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