Regione Campania vuole arretrati Museo sbarco Alleati, appello al Ministro Sangiuliano - Le Cronache
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Regione Campania vuole arretrati Museo sbarco Alleati, appello al Ministro Sangiuliano

Regione Campania vuole arretrati Museo sbarco Alleati, appello al Ministro Sangiuliano

useo sbarco Alleati,appello Nm = (AGI) – Salerno, 7 giu. – “Salviamo il Museo dello Sbarco e Salerno Capitale, non lasciamo andar via un pezzo della nostra storia”. E’ questo l’appello del gruppo Noi Moderati alla Camera. Con primo firmatario Maurizio Lupi, capo politico di Nm, il vicepresidente Pino Bicchielli unitamente al gruppo politico ha presentato una interpellanza urgente al ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. Il Museo dello Sbarco e Salerno Capitale “e’ a rischio chiusura – si legge in una nota – dopo che la Regione Campania ha chiesto novemila euro di arretrati”. “Ce la stiamo mettendo tutta per salvare il Museo dello Sbarco e Salerno Capitale – dice Bicchielli – ci siamo fatti portavoce delle tante difficolta’ che oggi vive l’associazione e di fronte all’imbarazzante silenzio della Regione Campania e del Comune di Salerno noi andiamo oltre, chiedendo al governo un intervento autorevole. Siamo certi che il ministro Sangiuliano, con il suo autorevole intervento, sosterra’ la nostra battaglia per evitare che, ancora una volta, un pezzo fondamentale della nostra storia vada via da questa citta’ per trovare ospitalita’ altrove”. Nel frattempo, sotto lo slogan ‘Resistiamo, non chiudiamo’, il Museo, sulla propria pagina Facebook, ha lanciato una raccolta fondi, sostenendo che “non ci resta che appellarci alla sensibilita’ dei tantissimi sostenitori”. Quest’anno, tra l’altro, ricorrono gli ottant’anni dello sbarco delle forze alleate sulla costiera salernitana, l’operazione Avalanche. Sulla vicenda, interviene anche il deputato di Alleanza Verdi Sinistra, Franco Mari, secondo il quale “la richiesta della Regione Campania di 9mila euro di fitto arretrato al Museo dello Sbarco di Salerno e’ un preavviso di sfratto. Si ragioni sull’utilizzo degli immobili pubblici in citta’, a partire dall’ex tribunale”