Regionali, quell’esposto mai considerato - Le Cronache
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Regionali, quell’esposto mai considerato

Regionali, quell’esposto mai considerato

di Erika Noschese

Cooperative e società partecipate, da sempre, bacino di voti per i candidati. In questi anni, di denunce ne sono state fatte, tutte inascoltate. Mai un’indagine avviata per provare a far luce sulle contestazioni. A sollevare il dubbio sul ruolo delle cooperative sociali e delle partecipate, in occasione delle elezioni, già nel 2020 era stato Rolando Scotillo, allora candidato al consiglio comunale e oggi rappresentante dell’Udc evidenziando che la vittoria bulgara del presidente De Luca era frutto di un “voto non libero”, tanto da chiedere lo scioglimento del consiglio regionale. “Negli ultimi cinque anni la politica del neo rieletto presidente di giunta della Regione Campania e del Pd ha occupato militarmente centinaia di enti controllati direttamente o vigilati regionali e gestiti da sindaci vicini alla sua area politica”, aveva scritto nell’esposto Scotillo, citando il caso di Eboli con l’arresto del sindaco Massimo Cariello, a pochi giorni dalla vittoria ed evidenziando che gli enti pubblici creano, da sempre, “un potere gestionale e di controllo di assunzioni senza concorso pubblico”. Emblematico, in quell’occasione, il caso del sindaco di Sant’Antonio Abate, in provincia di Napoli che aveva chiesto ai consiglieri di votare per De Luca per un “debito politico”. Un esempio era il consorzio Asis: il presidente Nello Fiore era candidato con De Luca presidente, primo dei non eletti; Italo Lullo, appartiene al Pd; Tea Luigia Siano (oggi consigliere comunale di maggioranza) ha sostenuto Franco Picarone; Gerarda Sica è del Pd e ha sostenuto – sempre in occasione delle elezioni regionali – Michele Buonomo. Scotillo tirava in ballo anche il consorzio di Bonifica Paestum e Salerno Pulita, così come le asl. E c’era anche l’elenco dei nomi che hanno contribuito alla vittoria di De Luca con incarichi nelle partecipate o nelle vigilate. L’esposto risale al 26 ottobre ma, in quell’occasione, nessuno fece nulla. Oggi, si scoperchia il vaso di Pandora e l’ovvio sembra tornare alla luce del sole. E intanto, di esposti e