di Andrea Pellegrino
Sul rinvio a giudizio sull’inchiesta Crescent, concede solo una battuta: “Ormai non si contano più”. Poi De Luca è un fiume in piena sulle prossime Regionali. Da venerdì sera la campagna elettorale è praticamente ed ufficialmente cominciata. Dall’Hotel Mediterranea il primo cittadino di Salerno ha lanciato la sua sfida, prima ai competitors delle primarie del 14 dicembre, poi ai candidati alla carica di Governatore della Campania. Lui dice di essere «l’unico che in questo momento può intercettare i voti moderati». E alla fine, sostiene che «in Campania vince chi sposta i voti moderati verso la sinistra». Vincenzo De Luca, dunque, presenta la sua candidatura ma anche le sue tre liste civiche, che si andranno a sommare a quella del Pd. In campo ci sarà naturalmente “Campania Libera”, affiancata da una lista strettamente collegata al presidente e ad un’altra che sarà contenitore degli scontenti della destra. Quest’ultima formazione, con molta probabilità, potrebbe accogliere anche i caldoriani insoddisfatti, come Carlo Aveta, rappresentante de “La Destra”, o ancora esponenti del gruppo che fa riferimento al senatore Gal, Vincenzo D’Anna. La sala è gremita e ci sono tutti i rappresenti della provincia di Salerno. Al tavolo della presidenza, accanto a Vincenzo De Luca, ci sono Fulvio Bonavitacola (aspirante sindaco di Salerno), ovviamente Nicola Landolfi (segretario provinciale del Pd), il neo presidente della provincia Giuseppe Canfora ed il consigliere regionale Donato Pica, tornato tra le fila deluchiane dopo una “pausa di riflessione”. Quanto alle primarie, De Luca sferza l’attacco a Cozzolino, suo principale antagonista. «Perché non si è candidato cinque anni fa, quando la situazione era disastrosa, con l’emergenza rifiuti in corso? Io nonostante tutto sono riuscito a contenere questo disastro, lui (Cozzolino, ndr) probabilmente ha avuto paura». Da venerdì sera la marcia di Vincenzo De Luca è ufficiale e con molta probabilità a breve si apriranno le porte anche del suo comitato elettorale in fase di allestimento in piazza Amendola. Primarie o no, le sue tre liste civiche ci sono già. Segno che comunque vada la corsa a Governatore ci sarà comunque. «Vado avanti – ha detto – nonostante tutto e tutti».