di Andrea Pellegrino
Michele Ragosta cambia nuovamente idea. Ormai, salvo ulteriori colpi di scena, il deputato salernitano ha scelto la sua strada. Sarà con Campo progressista di Pisapia, abbandonando così Mdp. Ed anche al Comune di Salerno nascerà il gruppo “Campo progressista” che sarà composto dagli ex Mdp Antonio Carbonaro e Peppe Ventura, oltre che dall’assessore Mariarita Giordano. Ieri sera Ragosta, dopo l’ultimo strappo con i vertici di Articolo 1, ha già riunito il suo gruppo salernitano e con molta probabilità già nelle prossime ore la denominazione del gruppo consiliare sarà cambiata. «C’è rammarico per la decisione di Articolo Uno di voler chiudere ogni rapporto con Giuliano Pisapia e Campo Progressista – afferma Michele Ragosta – Purtroppo la situazione nelle ultime ore è precipitata e bisogna prenderne atto. Dispiace perché, soprattutto in provincia di Salerno molti compagni e compagne confidavano nella creazione di un soggetto unitario e che ora si troveranno nella condizione di dover scegliere da che parte stare. Noi stiamo dalla parte di chi vuole creare un centrosinistra ampio che sia in grado di sconfiggere le destre e i populismi. Già dalle prossime ore lavoreremo per dare a Campo Progressista una struttura a livello nazionale, regionale e provinciale insieme ai cattolici democratici, i Verdi e le liste civiche. Sarà un’organizzazione moderna, che supererà i vecchi concetti dei partiti del ‘900, attraverso la creazione delle Officine delle Idee che avranno un loro peso nella determinazione delle scelte politiche all’interno di Campo Progressista. Dispiace che Articolo Uno abbia scelto di prendere una deriva da partito della sinistra di testimonianza. L’auspicio è che nelle prossime settimane si possano rivedere queste posizioni e tornare a lavorare insieme per la costruzione di un centrosinistra ampio in discontinuità con le politiche degli ultimi anni e che sia capace di riportare al voto quei milioni di italiani che oggi non si sentono rappresentati». Intanto Mdp a Salerno prepara il suo nuovo corso. Il 20 ottobre in città arriva l’eurodeputato Massimo Paolucci. Invita alla calma, il senatore Andrea De Simone, esponente di Mdp. «Le rotture a sinistra non sono mai una buona notizia. È stato indicato un leader con un metodo discutibile. Ora si prende atto e si decide di andare avanti per unire le sinistre disponibili a costruire la casa comune. Ma le porte vanno lasciate aperte. Leggo sui social parole di compiacimento e di soddisfazione – prosegue De Simone – Io esprimo amarezza e delusione e confermo l’esigenza di non avere più liste a sinistra del Pd. Si deve lavorare per la sinistra che include, che recupera i delusi, che parla al paese, che lancia sfide sui contenuti. Non rinunciamo all’ambizione di conquistare due cifre. Ripartiamo di nuovo e facciamo tesoro degli errori. È un errore ripartire dall’alto. E’ un errore considerare nemico chi è stato nostro compagno di strada fino ad ora. Ed allora riprendiamo il cammino. Sui contenuti discussi alla Stazione marittima a Napoli e a Fondamenta a Milano. Incontriamoci sui territori. Dal basso».