di Erika Noschese
La scuola è un luogo di formazione e crescita, sia culturale che personale. Ma è anche il posto ideale per far nascere e coltivare amicizie sincere e profonde. Lo sanno bene i “ragazzi” della III A 1978-79 del liceo De Sanctis che, ieri sera, si sono ritrovati 46 anni dopo l’esame di maturità. Un incontro carico di emozioni, un’occasione per raccontarsi e riconoscersi dopo quasi mezzo secolo lontani dai banchi di scuola. L’incontro, nato quasi per caso e forse senza grandi aspettative, ha avuto origine quando Francesco Bruno, noto e stimato ortopedico del Ruggi, ha iniziato a inviare inviti su WhatsApp per organizzare una classica rimpatriata. «Un brivido ha attraversato la mia schiena. Queste reunion sono spesso avvolte da un velo di tristezza e nostalgia e rischiano di trasformarsi in un paio d’ore in compagnia di perfetti sconosciuti. Avrei potuto inventarmi qualche scusa per non partecipare, ma ho accettato l’invito e, nonostante il lavoro, mi sono presentato per ultimo al Vicolo della Neve, dove era prevista la cena. Rivedere i miei compagni è stato un tuffo al cuore, una sensazione indescrivibile», ha raccontato Gabriele Bojano, noto giornalista salernitano. «È come se, all’improvviso, avessi recuperato amicizia, affetto, solidarietà e complicità che non ero riuscito a manifestare allora. Tra sorrisi, abbracci e baci, mi sono emozionato profondamente. All’appuntamento si è presentato un terzo della classe, una rappresentanza variegata e significativa di ciò che eravamo e di ciò che siamo diventati. A scuola eravamo divisi in gruppi, con compagni che a malapena salutavi. Ieri sera, invece, eravamo uniti dalla gioia di stare insieme», ha proseguito Bojano. La serata, trascorsa davanti a buon cibo, brindisi, ricordi e momenti di spensierato cazzeggio, è stata l’occasione per ciascuno di raccontare sinteticamente il proprio percorso degli ultimi 46 anni, tra affetti e successi lavorativi. È stato anche un momento per ricordare due compagni di classe scomparsi troppo presto: Enrico Caiazza e Natale D’Aiuto. Inoltre, sono stati evocati i docenti che hanno lasciato un segno indelebile nel loro percorso scolastico, tra cui Giuseppe Lazzaro, insegnante di greco; Michelantonio Sena, docente di filosofia; e Giorgio Smaldone, insegnante di italiano e latino. Presenti all’incontro, oltre a Gabriele Bojano, Francesco Bruno (medico), Donato Gaeta (dipendente Agenzia delle Entrate, Genova), Vincenzo Sansone (avvocato), Maurizio Pintore (medico), Alfonso Buoniconti (medico), Fabio De Ciuceis (avvocato), Giuseppe Giuliano (avvocato), Dario Arenella (ristoratore rientrato dagli USA) e Sergio Mancuso (dirigente Inps). Assenti, ma già pronti a partecipare alla prossima occasione, l’architetto Luciano Alfano, il medico Pasquale Basso, il sindacalista Carmine Rubino, l’impiegato comunale Carmine Prisco e l’assicuratore Sergio Orza.





