
È iniziata ieri, al Castello di Rocca Cilento, la seconda edizione di Olivitalymed, la kermesse dedicata alla celebrazione dell’olio extravergine d’oliva, in programma fino al 28 aprile. Un taglio del nastro carico di emozioni ha aperto ufficialmente l’evento, alla presenza delle autorità: il sindaco di Lustra,Luigi Guerra, l’assessore regionale all’Agricoltura, Nicola Caputo e la benedizione solenne Un momento che ha visto affiorare, tra i membri della famiglia Sgueglia, mamma Pina e i figli Piera e Tonio, non solo orgoglio e soddisfazione, ma anche un velo di commozione, per la recente perdita di Stefano Sgueglia, visionario artefice di questo progetto, scomparso poco prima della prima edizione. Il sogno di Stefano Sgueglia ha preso forma dapprima con l’acquisto e il restauro del Castello di Rocca Cilento, riportato al suo antico splendore, e poi con la creazione di un evento unico nel suo genere, volto a celebrare l’olio d’oliva non solo del territorio cilentano, ma anche delle regioni limitrofe, come Calabria e Puglia, oltre che del panorama internazionale. Nonostante sia soltanto alla sua seconda edizione, Olivitalymed è già diventato un punto di riferimento per produttori, buyer, esperti, studiosi e giornalisti, accomunati dall’obiettivo di promuovere l’olio extravergine come non solo semplice condimento, ma autentico medicamento naturale. Il Castello di Rocca Cilento, avvolto da una leggera foschia ,ultimo strascico del freddo primaverile, si è comunque mostrato in tutta la sua suggestiva bellezza, regalando scorci mozzafiato che spaziano da Capri al Golfo di Policastro. All’interno della manifestazione, numerosi punti di degustazione hanno offerto il meglio della cucina dello staff del Castello, già sede di cerimonie di prestigio internazionale e delle eccellenze gastronomiche del territorio, tutte esaltate dall’uso sapiente dell’olio extravergine. Olivitalymed non è solo una vetrina d’eccellenza per l’olio evo, ma anche un momento di cultura, scambio e approfondimento, capace di raccontare, attraverso incontri, sapori e stori, l’anima autentica del Mediterraneo. Un evento che, ancora una volta, trasforma il Castello di Rocca Cilento in un palcoscenico d’eccezione, dove la tradizione si unisce alla visione di chi guarda lontano, nel segno della qualità e della passione. Un progetto che guarda lontano, come ha sottolineato il consigliere regionale Tommaso Pellegrino durante l’inaugurazione, il Castello di Rocca Cilento si sta affermando sempre di più come un volano di sviluppo per il Cilento, la Dieta Mediterranea e l’olio-turismo. “Agli stranieri che vengono in visita possiamo offrire non solo buon cibo, ma anche storia, cultura, arte ed esperienze immersive autentiche , ha dichiarato , come solo il Cilento sa dare.” Si è conclusa questa prima giornata con le parole di Pina Martone Sgueglia. Che atmosfera si respira? C’è tanta trepidazione, ma anche tantissima felicità e soddisfazione. I convegni sono stati davvero all’altezza della situazione. C’è fermento nelle sale, vedo tanti incontri tra buyer, espositori e aziende. Rispetto alla prima edizione, c’è stata tanta preparazione e un grande lavoro; Quali sono le novità di quest’anno? Sicuramente la presenza di comunità emblematiche in numero maggiore, molti più buyer e una fitta partecipazione di espositori da tutta Italia. Questo evento sta diventando un vero punto di riferimento per il settore olivicolo del Mediterraneo; Parlando con alcuni esperti, si percepisce un’attenzione crescente verso l’olio extravergine. Sì, è vero. L’olio viene sempre più riconosciuto come il “l ‘oro verde” del Mediterraneo. Stiamo dando a questo prodotto la centralità che merita; Quali saranno gli appuntamenti di oggi? Oggi cisaranno due convegni e tre masterclass. Domani invece accoglieremo circa 300 studenti delle scuole superiori, con un seminario sull’arte della pizza, in collaborazione con l’Associazione della Pizza Verace di Napoli; In questa giornata, il ricordo di suo marito Stefano è stato molto presente, evocato dalle parole di ospiti come il maestro Peppe Vessicchio e il dottor Michele Scognamiglio. Cosa ha provato nel percepire così forte la sua presenza e il segno che ha lasciato? Si è vero,c’è tanta commozione. Ricordo quando Stefano ci parlò per la prima volta della sua idea di concentrarsi sull’olio extravergine. All’inizio eravamo un po’ scettici, ma oggi capiamo quanto fosse giusta la sua intuizione. Anche se lui purtroppo non c’è più, la sua idea è viva e forte. Io e i miei figli siamo determinati a portarla avanti; Possiamo affermare che la famiglia Sgueglia ha aperto buona strada bel mondo dell’ olio evo? Sì, abbiamo aperto una strada. E spero che diventi un volano non solo per l’economia del territorio, ma per tutto il mondo dell’olio extravergine di oliva.
Raffaella D’Andrea