di Brigida Vicinanza
Annullare il bando di Salerno Pulita per la pulizia dei mezzi. Dopo giorni di “polemiche” da parte dei consiglieri comunali, che a vista del bando avevano già cominciato ad avere qualche dubbio, arriva l’interrogazione al primo cittadino Enzo Napoli da parte del gruppo consiliare di Forza Italia e Attiva Salerno. Da due settimane infatti tra le stanze al terzo piano di Palazzo Guerra non si parla d’altro. A partire dalla Commissione Mobilità e Ambiente, di Ventura e Guerra, fino al tavolo della Commissione Trasparenza, con il presidente Cammarota che ha deciso di convocare i dirigenti e chi ha redatto il bando per chiedere delucidazioni in merito. L’oggetto delle discussioni è soprattutto la somma messa a bando per la pulizia dei veicoli della società: 850 mila euro circa per due anni per chi si dovrà occupare del lavaggio degli autoveicoli aziendali, con scadenza al 5 dicembre. Insomma una cifra spropositata a detta di quasi tutti i consiglieri, che vedono ben altre soluzioni per l’affidamento delle mansioni, le quali potrebbero portare anche posti di lavoro in più ad una cifra ridotta: “Il bando prevede nei giorni feriali il lavaggio di 20 autoveicoli (solo vasca e solo estivatore) e di 30 autoveicoli (vasca + cabina) la domenica” – si legge nell’interrogazione a risposta scritta e orale firmata da Celano, Russomando e Zitarosa. I tre però, hanno anche trovato qualche ambiguità nel bando stesso: “I requisiti previsti per chi volesse concorrere appaiono stringenti, non favorendo la concorrenza e rendendo difficile una larga ed opportuna partecipazione alla gara inoltre l’importo complessivo a base d’asta appare assolutamente esagerato, se si considera che lo stesso rappresenta oltre l’1% dell’intera Tari accertata dal comune di Salerno”. Inoltre i consiglieri di opposizione sottolineano che non è stato nemmeno possibile conoscere quanto ha speso Salerno Pulita negli ultimi anni, in quanto non vi è una trasparenza negli atti, che non sono stati messi in rete. Ma l’idea di base rimane quella già proposta nei giorni scorsi, ovvero che con tale spesa probabilmente sarebbe stato più conveniente per la società creare un autolavaggio ad hoc e soprattutto “interno” acquisendo le attrezzature ed autorizzazioni, al fine anche di consentire il reinserimento di lavoratori temporaneamente espulsi dal ciclo integrato. Insomma ora da Palazzo di Città chiedono innanzitutto la spesa annuale di Salerno Pulita per il servizio di lavaggio dei mezzi e soprattutto di sospendere il bando, in quanto ritenuto “anomalo” per evitare ulteriori danni erariali a carico della società e di conseguenza per tutelare i contribuenti, ovvero i salernitani.