Di che cosa si occupa la psicologia dell’educazione? Quali sono i suoi metodi ed applicazioni? Quali le implicazioni dei vari operatori del settore?
Queste le domande che si sono posti la professoressa M. Beatrice Ligorio, docente di psicologia dell’educazione e dell’e-Learning presso l’Università degli Studi di Bari, ed il professor Stefano Cacciamani, docente delle stesse materie presso l’Università della Valle d’Aosta.
Gli autori hanno risposto a quelle domande nel libro “Psicologia dell’Educazione” edito dalla Carocci (343 pagine, 32 Euro) e distribuito in tutt’Italia.
Il manuale si sviluppa partendo da una rivisitazione dei principali approcci teorici e metodologici tradizionali, abbracciando gli albori della psicologia, per poi passare a Piaget a Bruner – ed in fine espandersi fino ai contributi più recenti con le varie interconnessioni tra le discipline attigue per poter delineare future prospettive nella ricerca del settore.
L’opera, pertanto, è suddivisa in tre parti: una teorica, una metodologia ed una dedicata agli sviluppi nel settore. Il tutto diretto magistralmente dagli autori che accompagnando con naturalezza il lettore alla scoperta della disciplina, fanno sì che l’opera sia adatta sia agli studenti universitari dei corsi di base o specialistici del settore, sia a chiunque si occupi di processi formativi, di apprendimento o scolastici ma anche agli aspiranti psicologi per la preparazione dell’esame di stato per l’ammissione all’Albo.
In fondo, è la capacità di apprendere che ha permesso l’evoluzione della nostra specie verso nuovo orizzonti, sfidando continuamente quanto già raggiunto e ottenuto. E questo libro è un nuovo tassello scientifico verso la sfida del domani psicopedagogico, verso la sfida della conoscenza.