Ps Ruggi, la denuncia di Rete4 - Le Cronache Ultimora
Ultimora

Ps Ruggi, la denuncia di Rete4

Ps Ruggi, la denuncia di Rete4

Ancora una volta, il pronto soccorso dell’ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno è al centro di uno scandalo. Questa volta, a denunciare quanto accade presso l’azienda ospedaliera universitaria e il trattamento riservato ai pazienti è stata la trasmissione di Rete 4 “Fuori dal Coro”, condotta da Mario Giordano. Immagini che non lasciano spazio a dubbi o interpretazioni e che, almeno questa volta, non possono essere smentite. Stando a quanto mandato in onda la scorsa sera, pazienti sono stati lasciati in attesa per ore su scomode barelle, abbandonati a sé stessi. «Dottore, non ce la faccio più», ha gridato un uomo. In attesa per ore anche un’anziana donna con una spalla rotta. Ad oggi, nonostante il susseguirsi di scandali, la politica aziendale non sembra essere cambiata e le persone continuano ad attendere un intervento da parte dei medici per ore, costrette a sostare nei corridoi per la mancanza di stanze sufficienti. «Dovrei andare in bagno a fare pipì. Come devo fare?», ha chiesto una donna, lamentando di avere freddo e di non essere accudita. «Qui non viene nessuno», ha ripetuto la donna. Se alcuni malati riescono ad avere almeno una barella, per molti altri l’attesa è su una scomoda sedia, senza cure, senza attenzione, senza un minimo di dignità. Dalle immagini si sentono voci di donne anziane che provano a chiedere l’intervento di una dottoressa, senza successo. «È disumano, c’è gente che non ha nessuno. C’è una signora che non ha nessuno, è in quelle condizioni da quando sono arrivato, non ha fatto colazione, né pranzo, né cena». Immagini che, ormai, sembrano non sconvolgere più neanche chi le vive, abituati a una mala gestione di un’azienda ospedaliera che dovrebbe essere il fiore all’occhiello per l’intera provincia di Salerno e, magari, per la regione Campania. Ma chi dovrebbe occuparsi di questo continua a tacere e, nel frattempo, dalla direzione generale non arriva alcuna replica rispetto alle terribili immagini mandate in onda in prima serata. Le reazioni. «Le immagini registrate dalla trasmissione “Fuori dal Coro” non rappresentano semplicemente lo stato di cattiva salute della sanità campana. Quanto emerso è raccapricciante», ha affermato l’onorevole Pino Bicchielli, vicepresidente del gruppo Noi Moderati alla Camera dei Deputati. «Quanto trasmesso non scredita il lavoro di tanti operatori che, a fatica, cercano di garantire un minimo di dignità ai cittadini che ancora s’illudono che il diritto alla salute, sancito dalla Costituzione, sia tale anche a Salerno e in Campania – ha commentato l’onorevole di Noi Moderati. – Qui siamo dinanzi all’ennesimo colpo alla dignità dell’essere umano, colpevole di essere residente in una città, anzi in una regione, che pensa che la salute dei cittadini si curi con chiacchiere e proclami, non con le cure». E ancora: «Non siamo disposti a pagare il conto salatissimo di una sanità che non funziona – ha concluso Bicchielli. – Ci si è vantati di risultati raggiunti solo su carta per rientrare nei livelli essenziali di assistenza, al grido “mai più ultimi”. Noi vogliamo una sanità che funzioni davvero, non solo nelle conferenze stampa. Chiediamo ai cittadini di sentirsi “mai più complici” di una sanità che non funziona, nonostante sia un diritto fondamentale di tutti». Duro anche l’intervento del deputato Imma Vietri, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Commissione Affari Sociali della Camera: «Le immagini andate in onda, ieri sera, durante la trasmissione “Fuori dal Coro” su Rete 4, rappresentano la drammatica realtà che De Luca si appresta a lasciare in eredità al suo successore e soprattutto ai cittadini della Campania – ha dichiarato il deputato di Fratelli d’Italia. – Al termine di dieci anni di promesse non mantenute e di monologhi sui social, la nostra regione finisce per l’ennesima volta alla ribalta della cronaca nazionale con pazienti, in molti casi fragili, abbandonati per giorni sulle barelle, costretti a gridare per richiedere l’attenzione del personale in servizio che deve fare i conti con mille difficoltà, o persino lasciati per ore senza la somministrazione di cibo e acqua. Una situazione non solo sconcertante, ma davvero inumana. Nonostante le innumerevoli segnalazioni, le denunce politiche e anche sindacali, nulla è cambiato. Anzi, la sanità campana sta peggio di dieci anni fa. E De Luca cosa fa? Invece di garantire il diritto alla salute ai suoi concittadini, si preoccupa esclusivamente di alimentare ogni giorno la macchina della propaganda per tentare di nascondere questi problemi che, però, sono sotto gli occhi di tutti da anni. Comunque, il governatore stia sereno. Con o senza la possibilità del terzo mandato, ci penseranno i cittadini con il loro voto a mandarlo a casa definitivamente».

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *