
di Mario Rinaldi
Il sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti, torna sulla vicenda della candidatura a presidente della Provincia di Salerno, la cui scelta nel centrodestra è ricaduta sul sindaco di Fratelli d’Italia di Montesano sulla Marcellana, Giuseppe Rinaldi. Una decisione che avrebbe potuto lasciare strascichi, anche se, lo stesso Aliberti ha dichiarato di non aver mai avanzato pretese in tal senso, ringraziando anche l’europarlamentare forzista Fulvio Martusciello.
Elezioni provinciali, l’europarlamentare di FI Martusciello ha dichiarato che con Aliberti si sarebbero vinte le elezioni provinciali. È d’accordo?
“È una sua opinione dettata probabilmente dalla troppa stima nei miei confronti. Dopo trentuno anni di militanza e di rapporti amicali e politici, il suo giudizio è dettato da affetto che sicuramente è reciproco”.
Lo stesso Martusciello ha aggiunto che ora per Fdi, dopo la scelta di Rinaldi per la candidatura alla presidenza della Provincia, le elezioni provinciali saranno un banco di prova e che Forza Italia sosterrà questa candidatura. Lei cosa ne pensa?
“Ho sempre sostenuto che le elezioni alla Presidenza della provincia fossero un banco di prova per tutto il centrodestra e quindi anche per FI. Il tavolo del centrodestra avrà scelto sicuramente il migliore dei candidati tenendo conto di tante valutazioni di cui spesso chi aspira ad una carica non riesce ad avere percezione. Per vincere bisogna conquistare il voto della stragrande maggioranza degli amministratori che non hanno una tessera di partito. Sicuramente il sindaco di Montesano sulla Marcellana sarà stato valutato anche per queste caratteristiche”.
Come ha preso Pasquale Aliberti la decisione della scelta di Rinaldi a candidato del centrodestra?
“Premesso che non ho mai avanzato candidature al mio partito e che il mio nome è stato portato al tavolo dal mio partito a mia insaputa: ringrazio per questo chi lo ha fatto per la stima che ha nei miei confronti. Credo che nella discussione complessiva tra tutti gli aspiranti di cui ho letto, Rinaldi sarà stato giudicato il miglior candidato nel confronto avvenuto. Ragion per cui il mio parere è rispettoso delle scelte di FI e assolutamente relativo”.
Le candidature dovranno essere ufficializzate entro il 17 marzo. Lei rinuncia del tutto o potrebbe avanzare qualche particolare richiesta in merito a un ruolo nelle provinciali?
“Ripeto: non ho mai avanzato la mia richiesta di candidatura alla Presidenza della Provincia, così come non ho mai avanzato la richiesta di essere candidato al consiglio provinciale dove sono risultato il più votato di tutto il centrodestra. L’unica richiesta è la mia disponibilità ad essere al servizio del nostro candidato Rinaldi per quello che potrò produrre in un territorio che conosco in modo radicato, se richiesto dal diretto interessato”.
Quale sarà la sua posizione per le regionali?
“Chiunque sarà il candidato scelto dalla coalizione, Cirielli o Martusciello o chi deciderà il tavolo del centrodestra, profonderò lo stesso impegno di sempre come avviene dal ’94 ad oggi, anche se non dovesse essere chiesta una mia candidatura al consiglio regionale. Naturalmente, ma questa è solo una mia opinione, faccio il tifo per il mio coordinatore regionale come candidato”. Molto chiara la posizione di Aliberti, che non ha mai abbandonato l’idea e la speranza di vedere Martuscello candidato alla presidenza per le prossime elezioni regionali. A dispetto di qualsivoglia dichiarazione fuorviante o di altra natura che avrebbe potuto insospettire i protagonisti della futura corsa elettorale. Tuttavia Aliberti potrebbe scendere in campo sì, ma per la conquista di un ruolo di rilievo a Palazzo Santa Lucia.