di Andrea Pellegrino
Sono state quantificate le cifre in più guadagnate dai dirigenti provinciali dal 2013 in poi. Un decreto del presidente della provincia Giuseppe Canfora ha fatto attivare le procedure per il recupero e l’adeguamento degli stipendi modificando così il regolamento degli uffici e servizi di Palazzo Sant’Agostino. Si torna sostanzialmente alla data del 31 dicembre 2012, quando è cessata ultima contrattazione collettiva della Provincia di Salerno con la sua mancata modifica entro la data prevista dalla legge. Il dirigente del settore personale e finanze Marina Fronda ha quindi rimodulato ed adeguato i livelli retributivi riguardanti le indennità di posizione dirigenziale, per quanto concerne l’annualità 2014. Circa 70mila euro la cifra che le casse provinciali dovranno recuperare per il solo anno 2014. Secondo il prospetto rivisitato, Gerardo Bellino (che si occupa della gestione di risorse umane) dovrà restituire quasi 8mila euro all’ente; così come Alfonso Ferraioli (contenzioso) o la stessa Marina Fronda (settore finanziario). Ancora Angelo Cavaliere (protezione civile) dovrà restituire 5300 euro; Roberto Casini (ora trasferito in Regione Campania), invece 7242 euro; Angelo Casella (trasparenza e comunicazione) duemila euro circa. Anche Lorenzo Criscuolo, già dirigente al Comune di Salerno, poi trasferito a Palazzo Sant’Agostino, dovrà restituire 7730 euro circa. Prenderanno in più, invece, Catello Bonadia, che contrariamente ai colleghi dirigenti, dovrà ricevere dall’ente provinciale, dopo l’adeguamento, 2000 euro. Alfonso Longobardi (settore trasporti ed autoscuole) dovrà recuperare invece mille euro. Perde, infine, solo 700 euro, il dirigente Ciro Castaldo del settore turismo, cultura, sport e spettacolo.