«Presidente Canfora, così non va! ». Protestano i lavoratori della Provincia di Salerno preoccupati per le loro sorti lavorative. La manifestazione di protesta si è tenuta ieri mattina sotto palazzo Sant’Agostino in merito alla legge Delirio. Tale legge ha creato un grave conflitto tra i lavoratori delle province, legittimamente preoccupati per il loro futuro e coinvolti in una caotica procedura di mobilità. Le confederazioni provinciali di Cgil, Cisl e Uil si sono quindi riunite ieri al secondo piano del palazzo, nel salone Bottiglieri per partecipare insieme ai dipendenti pubblici all’Assemblea con i Sindacati. Tra le categorie a rischio anche i settori della viabilità e della scuola. Molti sono i quesiti che i sindacalisti hanno posto al Presidente Canfora riguardo la problematica.
«Dobbiamo dimostrare di essere capaci di rilanciare il nostro territorio e la nostra provincia anche se la politica è assente»- interviene Pietro Antonacchio della Cisl. Secondo i sindacalisti per i lavoratori non è stato avanzato nessun progetto valido, questi ultimi hanno firmato un contratto di cui non si è mantenuta nessuna promessa. Sono in molti a chiedere che i tagli, in mancanza di denaro, siano fatti anche alla dirigenza e non solo alla classe più debole dei lavoratori. Alle invettive dei sindacalisti, Canfora risponde che nonostante la legge abbia creato grandi malcontenti e che i problemi siano tanti, le risoluzioni e le risposte da parte degli organi amministrativi sono giunte, altre arriveranno nei prossimi giorni.
Yvonne Sica