Prostitute uccise, dopo un anno Roxana sarà sepolta Per la Romania Mariana è ancora viva - Le Cronache
Giudiziaria

Prostitute uccise, dopo un anno Roxana sarà sepolta Per la Romania Mariana è ancora viva

Prostitute uccise, dopo un anno Roxana sarà sepolta Per la Romania Mariana è ancora viva

Pina Ferro

Mariana e Alina ancora attendono giustizia ed una degna sepoltura.E, Marina, per il suo Paese non è morta perchè nessuno ha dato comunicazione del decesso.
Era il 1 gennaio di un ano fa quando Alina Roxana Ripa, 34 anni, originaria di una cittadina al confine tra Romania, Ucraina e Moldavia, fu trovata cadavere tra gli arbusti, sotto un piccolo ponte. Uccisa uno, due giorni prima. Ferite da lama su tutto il corpo. E strangolata. A Maggio Mariana Szekeres, 19 anni, ucraina, fu trovata cadavere in una zona incolta. Era sparita il primo maggio, il giorno dell’omicidio. Fu rinvenuta da un uomo che cercava asparagi. Nuda, indossava solo il reggiseno. Pantaloncini e slip abbassati sulle gambe. Il corpo in avanzato stato di decomposizione. La testa – proprio per questo motivo – si era staccata dal cadavare. Anche Mariana è stata strangolata. I corpi delle due donne si trovano ancora nell’obitorio dell’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno. Le indagini, invece, sono ancora in corso.
L’unica novità sta nel fatto che finalmente è stato dato il via libera al fratello di Roxana di riportare il corpo della sorella in patria per darle una degna sepoltura.
Resta nell’obitorio del Ruggi Mariana che addirittura risulta ancora in vita nel suo Paese. Nessuno ha comunicato alle autorità il decesso della donna, il cui marito continua a reclamarne il corpo. Dopo mesi di indagini non ci sono piste o sospetti, l’assassino è ancora libero.
Due omicidi in cinque mesi. Due ragazze arrivate in Italia per cambiare vita. Per sfuggire alla miseria. Alina ha lasciato un figlio in Romania. Non immaginava che avrebbe battuto le strade. La storia di Mariana non deve essere molto diversa.
Le ragazze vengono sostituite di continuo. Gestite da papponi dell’Est in stretta collaborazione con la malavita organizzata. Il giro d’affari è notevole, in tutta la Campania. Secondo – per introiti – solo al traffico e allo spaccio di droga. Un business redditizio e anche molto meno pericoloso.