di Andrea Pellegrino
Si chiama «Gemma» ed è un progetto sull’autismo coordinato, tra gli altri, dalla Fondazione “Ebris”, grazie a fondi che arrivano direttamente da Bruxelles: 14 milioni e 225mila euro circa. Per lo stesso progetto all’Asl di Salerno sono andati 1 milione e 100mila euro. A gestire questi fondi per conto dell’azienda sanitaria locale sarà Giulio Corrivetti, direttore del dipartimento di Salute mentale. Ma Corrivetti ha anche un piede della Fondazione Ebris, anzi ne è il vicepresidente. In pratica, se le carte parlano chiaro, il pluridecorato medico dell’azienda sanitaria locale gestirà per conto dell’Asl e per conto di Ebris l’importante finanziamento europeo destinato alla ricerca sull’autismo. La delibera è dell’11 dicembre ed è a firma del commissario straordinario Mario Iervolino e dei sub Gennaro Perito e Vincenzo D’Amato. Il direttore proponente è lo stesso Corrivetti che si autonomina Lear (legale rappresentante), delegandosi per «tutti gli adempimenti successivi e necessari per la realizzazione delle attività finanziate». Nulla di illegale, forse – mormorano in via Nizza – inopportuno. Non fosse altro che a capo della cabina di regia dell’azienda sanitaria che destina i fondi alla fondazione di via De Renzi c’è ancora Giulio Corrivetti. Qui siede anche Rosa Zampetti, ex first lady di Vincenzo De Luca. Mentre alla Fondazione “Ebris” Corrivetti siede nel consiglio d’amministrazione con il consulente alla sanità del presidente Vincenzo De Luca, ossia con Enrico Coscioni, nei giorni scorsi uscito indenne da una vicenda giudiziaria napoletana. In pratica, seguendo il percorso di “Gemma”, Corrivetti segue il progetto per conto di Ebris ma anche per conto dell’Asl, attraverso un atto con il quale si autonomina legale rappresentante. Ancora per conto della stessa azienda sanitaria locale decide, attraverso la sua cabina di regia, quanti soldi pubblici destinare alla sua fondazione. La Fondazione, così come più volte descritto su queste colonne, è ospitata in uno stabile pubblico. Anche in questo caso, considerato lo scopo scientifico, nulla di male se non fosse che al suo interno ospita a sua volta un altro organismo: l’Accademia Italiana di progettazione. Fino a qualche mese fa nel comitato scientifico figuravano pezzi (politici) da 90: da Piero De Luca a Nicola Caputo (eurodeputato casertano Pd vicino a De Luca) passando naturalmente per lo stesso Giulio Corrivetti. Nomi e cognomi pubblicati in precedenza su Cronache ma ora scomparsi dal sito web ufficiale dell’accademia italiana la cui sede, però, è ancora all’interno della Fondazione Ebris.