di Mario Marrone
Era gennaio di quest’anno , quando a conclusione di una brillante operazine, i carabinieri della Compagnia di Agropoli diretti dal Capitano Francesco Manna, smantellarono una fiorente attività di spaccio di sostanze stupefacenti in molte località cilentane coinvolte in un blitz nel corso del quale tanti puscher finirono in manette con l’accusa di smerciare droga ad Ogliastro Cilento, Battipaglia, Ceraso, Castellabate e via dicendo. Tutto era partito a giugno del 2016 quando in seguito ad una perquisizione domiciliare effettuata a Trentinara i militari reperirono in possesso di un cittadino del posto alcuni involucri di cocaina. Scattarono le indagini e si pervenne con l’aiuto di intercettazioni a disegnare la fitta ragnatela dell’organizzazione dello spaccio. Ora a distanza di qualche mese sono giunte le prime condanne di coloro che si erano resi responsabili di gravi reati. Il Gup del Tribunale di Salerno Alfonso Scermino alla fine dell’iter processuale ha condannato CF di 29 anni di Capaccio Paestum a 5 anni di reclusione; a YM un marocchino di 25 anni residente a Capaccio Paestum è stato comminato un anno e nove mesi di carcere; assolto GC di 57 anni dii Agropoli. I tre comparsi dinnanzi al Gup e giudicati avevano scelto il rito abbreviato. Gli indagati in tutto sono 27 che a vario titolo sono coinvolti nel giro dello spaccio. Una organizzazione che ruoterbbe come accertato dagli inquirenti intorno a due personaggi noti alla Magistratura per fatti anche pregressi Le accuse vanno dallo spacci per sfociare anche in estorsioni